Mondo
MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, missione in Ucraina
Il progetto promosso da trentacinque soggetti nazionali della Società civile, molti dei quali facenti parte dell’Alleanza “Per un Nuovo Welfare”, parte per il suo primo viaggio in Ucraina per organizzare la mobilitazione nonviolenta
di Redazione
Parte oggi la delegazione del MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, diretta in Ucraina.
Angelo Moretti, Portavoce della Rete italiana “Per un Nuovo Welfare” e Spoke del MEAN; Marianella Sclavi, Etnologa ed esperta in mediazione dei conflitti; Raffaele Arigliani, Medico pediatra ed esperto Counselor; Anna Spena, Giornalista in rappresentanza di VITA: questi i componenti della delegazione del MEAN che da oggi saranno in Ucraina per allacciare i primi contatti con autorità ed esponenti della Società civile ucraini in previsione della mobilitazione di massa che il progetto si propone di realizzare.
Destinazione Leopoli, dove il MEAN incontrerà gli esponenti di Act for Ukraine, del Don Orione, del Movimento dei Focolari e di un Seminario greco-cattolico e di Confindustria Ucraina.
Scopo principale è di creare una rete di collaborazione con la società civile ucraina, con le associazioni e anche con alcune autorità che consenta agli attivisti volontari nonviolenti aderenti al MEAN di entrare nel territorio ucraino ed evacuare il maggior numero di persone possibile, soprattutto quelle più fragili, i sofferenti psichici ed i bambini, portandole in salvo nel territorio europeo.
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Il MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta è composto da oltre trenta Organizzazioni unite per un progetto concreto di pacificazione ed aiuti umanitari.
Il MEAN si rivolge a tutta la società civile europea perché esiste una via diversa di risoluzione del conflitto in corso.
La nostra principale idea è tenere viva la forza trasformatrice della nonviolenza attiva dentro lo scenario del conflitto, non solo idealmente, ma concretamente, attraverso una mobilitazione di massa di migliaia di civili europei in Ucraina.
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