Non profit
Mcl: si apre oggi a Brescia un convegno sulle nuove politiche agrarie UE
Il Pres. Mcl Costalli ha presentato il Seminario sull'"Ampliamento dell'Unione Europea e la nuova politica agricola", organizzato da Feder.Agri-Mcl in collaborazione con EZA
di Mcl
?Dobbiamo tornare alla politica e continuare a ?credere? nell?allargamento dell?Unione Europea? ha affermato Carlo Costalli, Presidente Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (M.C.L.) presentando il Convegno internazionale sull?Ampliamento della U.E. e la nuova politica agricola ? Le sfide della commercializzazione globale e dei produttori di vino, che si apre oggi pomeriggio a Brescia e che proseguirà i suoi lavori sino a domenica 27 aprile p.v. presso l?Hotel Vittoria.
?L?equilibrio attualmente è molto fragile, ma la scelta è obbligata: ormai se non si va avanti, si torna indietro. Noi riteniamo che il processo dell?allargamento dell?Unione verso i Paesi del centro Europa (e del Sud) debba essere perseguito con decisione, perché arrestarlo sarebbe un errore politico, culturale, sociale, economico e storico, con inevitabili ricadute in termini di peso politico (come la crisi Europa ? U.S.A., sui fatti dell?Iraq, dimostra ampiamente) ed economico?.
?Ormai i tempi si fanno sempre più stretti per tutti, perché la forza di un mondo globalizzato e globalizzante sta imponendo all?Europa di accelerare il processo della propria unità, se si vuole avere un qualche peso nell?economia e nella politica mondiale.
?Il problema diventa più delicato e ci impone una grossa spinta sull?acceleratore, specialmente quando l?Europa dovesse allargare i propri confini, senza aver prima compiuto quell?approfondimento e quell?irrobustimento delle sue istituzioni, necessari a garantire un allargamento che non corra il rischio di diventare un annacquamento invece di un?integrazione?.
?Nello stesso tempo però siamo convinti che l?Unione non possa essere allargata solo a colpi di affermazioni di principio. Bisogna allora affrontare con chiarezza il discorso sui costi economici e sui vantaggi dell?allargamento e valutare con attenzione le ricadute in termini economici e politici, mettendo in cantiere tutti gli strumenti correttivi per evitare che le aree meno sviluppate dell?Unione Europea (Italia, Grecia, Spagna e Portogallo) ed i settori economico-sociali più deboli (come l?agricoltura) avvertano l?allargamento come una minaccia e non invece come un?opportunità i cui benefici, se non a breve, a medio termine potranno essere avvertiti da tutti?.
?Abbiamo sempre sostenuto la necessità di costruire un?Europa solidale: tale concetto consta soprattutto nella ricerca di una crescita sostenibile, capace di promuovere la piena occupazione, rispettosa, al tempo stesso, delle regole sociali ed ambientali, produttive sul piano economico?.
?E? dunque necessario mantenere e sviluppare un modello di società equilibrato, capace di conciliare benessere economico e solidarietà, sviluppo e occupazione, tutela della salute e diritto allo studio. Il nostro benessere è, infatti strettamente legato all?equilibrio fra crescita, giustizia sociale e difesa dell?ambiente?.
?Ormai deve essere chiaro anche alla piccola e media impresa che opera in agricoltura che il futuro che ci attende è ?globale?. E che la prossima riforma della P.A.C. (Politica Agricola Comune) punterà sempre più a tagliare quei sussidi che distorcono il commercio e la produzione?.
?Raggiungere una equilibrata riforma è una priorità per i produttori agricoli più efficienti, ma lo è anche per gli agricoltori con più basso reddito, perché questa forma di sussidi incoraggia la sovrapproduzione, che a sua volta abbassa i prezzi sul mercato mondiale, riducendo il reddito degli agricoltori?.
?Una riforma significativa della P.A.C. è quindi chiaramente nell?interesse dell?Europa. Infatti coloro che beneficiano maggiormente della P.A.C. sono gli agricoltori europei più prosperi, piuttosto che i piccoli agricoltori con basso reddito?.
?Dalle stime pubblicate lo scorso anno dalla Commissione Europea risulta che il 5% degli agricoltori europei hanno ricevuto la metà degli aiuti diretti previsti dalla P.A.C.. Ciò pone alcune Regioni in una posizione di svantaggio rispetto ad altre, per il solo fatto dell?accesso che possono avere ai sussidi governativi?.
Al Convegno (organizzato dalla Feder.Agri-Mcl in collaborazione con Eza, l?organismo europeo che raccoglie gli enti formativi delle associazioni dei lavoratori facenti capo all?Ueldc) interverranno fra gli altri il Dr. Rudolf Strohmeier, Consigliere del Presidente dell?Unione Europea, Romano Prodi, per l?Industria, l?Artigianato, l?Agricoltura e l?Ambiente; il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni; l?europarlamentare Giacomo Santini. Interverranno inoltre rappresentanti di organizzazioni sociali ed esponenti politici di Polonia, Romania, Ungheria, Belgio, Germania, Spagna.
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