Cultura

Mcl: dare risposte a preoccupazioni economiche per superare crisi politica

L'appello da Zagabria del presidente del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli

di Paolo Manzo

?Le preoccupazioni dei cattolici europei si indirizzano soprattutto verso l?occupazione e lo stato dell?economia. E queste preoccupazioni alimentano la sfiducia verso le istituzioni comunitarie e i governi nazionali, come le bocciature del trattato costituzionale in Francia e Olanda dimostrano. Dare una risposta alle preoccupazioni di natura economica significa anche rispondere alla crisi politica?: queste le riflessioni al centro del Seminario internazionale di Studi che Mcl ed Eza hanno organizzato il 27 e 28 gennaio a Zagabria. ?Il rilancio della crescita e dell?occupazione vuol dire anche rilancio dell?integrazione politica. Per questo motivo il Consiglio Europeo nel marzo 2005 ha deciso di rilanciare la strategia di Lisbona e i Paesi membri ? l?Italia tra questi ? hanno adottato i propri Piani Nazionali per la crescita e l?occupazione, per dare concretezza all?impegno di attuare le politiche comunitarie, per attrarre investimenti, puntare sulla formazione e l?innovazione, creare più numerosi e migliori posti di lavoro in un?area di libero scambio e di circolazione delle persone e dei capitali. L?accordo raggiunto dal Consiglio Europeo sulle prospettive finanziarie 2007/2013, è stato una condizione essenziale per consentire all?Unione Europea di affrontare con risorse sufficienti le sfide del futuro e di rispondere alle esigenze dei cittadini. Il programma dei fondi per il 2007/2013, nel garantire una più coerente applicazione del principio di sussidiarietà, riconosce il ruolo chiave delle città e delle aree urbane metropolitane rispetto agli obiettivi di crescita, sviluppo sostenibile, coesione sociale. ?E? quindi nelle zone urbane che si deve puntare prioritariamente al miglioramento della competitività attraverso la creazione di gruppi e di reti in grado di incrementare la dotazione di capitale sociale e umano e, con essi, la capacità di innovazione, ricerca e internazionalizzazione? ha affermato il Presidente Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli. Il Seminario – che ha visto la presenza nella capitale della Croazia di rappresentanti di una cinquantina di organizzazioni di lavoratori provenienti da tutti i Paesi Ue, rappresentanti della Commissione Europea, ILO, Università, Parlamentari europei -, si è concluso con una riflessione sulla ?situazione della politica sociale? nei Paesi balcanici e sulle prospettive di un loro avvicinamento alla Ue. Al dibattito hanno preso parte anche il Vescovo di Banja Luka (Bosnia), Mons. Franjo Komarica, e il vice Ministro del Lavoro della Croazia, Vera Babic.


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