Volontariato

McDonald’s diventa McFalafel per conquistare l’Islam

La multinazionale è sbarcata in Egitto con la propria versione di una delle più note specialità locali

di Gabriella Meroni

McDonald’s sa vendere i suoi hamburger in tutto il mondo, ma sa anche trovare modi per andare incontro ai gusti locali, anche i più difficili. Dal mese scorso infatti la multinazionale punta sull’Egitto, dove ha cominciato a vendere i McFalafel, versione globalizzata dei falafel, uno dei più famosi piatti arabi. A pubblicizzare il nuovo prodotto è stata chiamata una della pop star locali più celebri, Shaaban Abdel-Rahim. Per l’occasione il cantante ha abbandonato il suo più recente successo, “Io odio Israele”, inno contro Israele e gli Stati Uniti, per cantare la pubblicità del nuovo prodotto: “Se ne assaggi un morso – recita la pubblicità – non ti fermi più finché non hai finito tutto il panino”. Il cantante ha precisato di aver accettato perché il McFalafel è “cibo egiziano tradizionale”. Da un mese con il suo McFalafel, McDonald vende il tradizionale tortino di fagioli speziato, su un hamburger all’americana farcito con pomodori, lattuga, sottaceti e salsa tahini. Di solito il falafel, che in Egitto si chiama “tamiyya”, viene servito dentro una focaccia: c’è chi si è lamentato della differenza. Un veterano del ramo, Talaat Kamal, che lavora in un ristorante del Cairo aperto dal 1938 e vende focacce di falafel a circa 220 lire l’una, dubita che gli egiziani compreranno tamiyya messa in un panino invece che nella focaccia. Oltre al gusto, anche il prezzo potrebbe essere un problema. Per la multinazionale, il McFalafel, venduta a circa 900 lire, è uno dei piatti meno cari: ma fuori, in strada, un falafel tradizionale costa tre volte di meno. Ma di questo, almeno per ora, alla filiale egiziana di McDonald’s non sembrano preoccuparsi troppo: “Il nostro obiettivo è di offrire ai clienti un panino di ottima qualità con un sapore autentico”, spiega la responsabile del marketing in Egitto, Caroline Greiss. E precisa che sta vendendo bene. (fonte: Cnn)


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