Non profit

McDonald’s chiude in Bolivia

Licenziate le centinaia di dipendenti che lavoravano negli otto ristoranti. «Minima redditività», spiegano in America.Nei giorni scorsi la fila per mangiare gli ultimi "combos"

di Giampaolo Cerri

Il ristorante non guadagna? Tagliatelo. La congiuntura non favorevole che sta attraversando McDonald’s comincia a produrre i primi effetti.
Il gruppo ha abbandonato da oggi la Bolivia chiudendo le sue otto succursali nel paese, fra cui ”il ‘fast food’ piu’ alto del mondo” collocato nel quartiere di San Miguel a La Paz, e licenziando alcune centinaia di dipendenti.
In un comunicato la direzione della societa’ ha spiegato che la decisione fa parte di una strategia basata sulla eliminazione delle succursali che non offrono la redditivita’ minima richiesta dall’investimento.
L’ultimo giorno di servizio, sabato, migliaia di persone hanno fatto la fila per comprare gli ultimi ‘combos’, che ora restano monopolio in territorio boliviano della concorrente ‘Burger King’. Ieri le squadre di operai hanno smontato le strutture dei ristoranti di La Paz, Cochabamba e Santa Cruz, ponendo fine cosi’ ad un esperienza cominciata nell’ottobre 1997.

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