Politica

Mauritania: vince il sì al referendum costituzionale

Tasso di partecipazione dell'80%. Vince il sì con il 90%. Le elezioni si terranno entro fine anno

di Redazione

E’ un si’ pronunciato a gran voce quello dei mauritani sulla nuova costituzione. Almeno secondo quanto rivelano i dati parziali diffusi dalle autorita’ sul referendum tenutosi ieri nel Paese e che sembrano premiare una svolta fortemente voluta dal colonnello Elly Ould Mohamed Vall, leader della giunta militare al potere che ha avviato un processo di democratizzazione dopo 21 anni di dittatura militare. ”In base ai risultati che giungono dai seggi considerati piu’ rappresentativi emerge che l’affluenza sara’ al 70% e i ‘si” all’80%”, aveva dichiarato Sidi Yeslim Amar Chein, funzionario del governo responsabile delle operazioni elettorali.

Il referendum e’ stato salutato da Lega araba e Unione africana, che hanno parlato di ”buona atmosfera” e di ”forte mobilitazione dell’elettorato”. Per il colonnello Vall, il voto di ieri e’ da considersi ”un momento storico” e ”l’inizio di un nuovo giorno per la Mauritania”. La tornata elettorale apre la strada ad una serie di elezioni che vedranno a novembre l’elezione del Parlamento e a marzo del prossimo anno quelle presidenziali.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.