Salute
Maugeri, nuovo bilancio di impatto
Prima big del settore sanitario ad assumere il profilo di società benefit nel 2016, la Istituti Clinici Scientifici Maugeri Spa presenta un nuovo rendiconto sociale. Un viaggio fra ricerca, pazienti, caregiver e capitale umano
di Redazione
Numeri e statistiche da cui emerge uno sforzo consistente in campo clinico e nella ricerca, ma soprattutto "una crescente attenzione ai bisogni dei pazienti, delle loro famiglie e dei caregiver che li assistono". E' quanto si ricava dal "bilancio di impatto" 2021 di Ics Maugeri, presentato venerdì scorso alla sede di Pavia dal presidente Luca Damiani e da Chiara Maugeri, direttore centrale di "Impatto Sociale", responsabile del "Beneficio Comune" e vicepresidente di Fondazione Maugeri. Un documento che definisce nei dettagli il lavoro svolto nei 17 istituti di Maugeri (tra cui 9 Irccs), presenti in 6 regioni
Nell’anno in questione sono stati 27.399 i pazienti ricoverati, con una degenza media di 23,15 giorni nei 2.282 posti letti accreditati col Servizio sanitario nazionale, per un totale di 643.299 giornate di ricovero. Ben 80 pazienti su 100 dopo le dimissioni hanno potuto tornare a casa. Il 27,2% dei pazienti era affetto da quattro o più patologie: oltre 2.500 over 85, più di 8mila nella fascia 76-85 anni e quasi 8mila nella fascia 66-75 anni.
Un'attenzione particolare viene dedicata al rapporto diretto con gli assistiti e le persone a loro più vicine: 1.100 caregiver sono stati accolti in strutture alberghiere convenzionate con Maugeri, 3.179 coinvolti in iniziative educazionali di supporto al paziente. Sono stati invece 1.045 i pazienti accompagnati dal personale Maugeri, nello svolgimento di pratiche quotidiane e 2.793 gli interventi del Servizio psicologico presente in tutti gli Istituti, a favore dei malati e dei loro familiari.
La ricerca occupa un ruolo di primo piano nelle attività di Maugeri. Sono 390 i ricercatori (su circa 650 medici), che operano in 50 laboratori, attivi su 57 progetti nazionali e internazionali, con una produzione scientifica annua di 549 pubblicazioni. Le cinque linee di ricerca – cardiologica, pneumologica, neuro-riabilitativa, clinico-specialistica, e di medicina del lavoro, tossicologia e di ricerca ambientale – hanno un impact factor medio di 462 punti. Significativo anche il dato dei trials clinici: 307 con 6.317 pazienti arruolati.
Resta molto forte il rapporto con le Università, a partire da quella di Pavia: sono 57 i docenti universitari e 24 i ricercatori. Maugeri collabora con 33 associazioni di volontariato, prevalentemente familiari e di pazienti, in ambito socio-sanitario: il rapporto con queste realtà del non profit è mirato soprattutto al miglioramento dei luoghi di cura, alla facilitazione delle presenza negli ospedali dei pazienti e dei loro parenti.
Un impegno significativo è stato profuso nel campo della digitalizzazione dell'assistenza. Nel 2021 sono stati informatizzati 20mila referti al mese col sistema Galielo, contro gli 11mila nell’anno precedente, e oltre 100mila sono state le impegnative “dematerializzate”. La cartella clinica digitale è già adottata negli Istituti di Milano, Pavia-Boezio, Montescano e Tradate, ed è in fase di implementazione in tutte le altre sedi.
Sono 4.177 i collaboratori totali di Ics Maugeri. Rispetto al 2020 si è registrato un 18%, di nuovi assunti, a fronte di una riduzione del 7% nei rapporti di lavoro cessati.
Gli istituti Maugeri hanno svolto un ruolo importante nella lotta al Coronavirus nelle diverse fasi pandemiche: sono stati 6.678 i pazienti Covid dimessi dalle strutture da inizio pandemia (2.936 nel 2021),
Maugeri infine ha compiuto significative scelte strutturali nella direzione del risparmio energetico: gli investimenti hanno interessato in particolare gli istituti di Pavia nel 2018 e di Bari nel 2019, con l’installazione di centrali di cogenerazione.
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