Politica

Mattarella invita la politica al “multilateralismo della comprensione”

Con queste parole il Presidente ha salutato ospiti e operatori del Centro Astalli di Roma: per vincere la sfida che le migrazioni rappresentano c'è la necessità di «richiamare i cittadini e la comunità internazionale a uno sforzo di comprensione e compenetrazione con le esigenze primarie di chi è in fuga, di chi chiede il nostro aiuto»

di Sara De Carli

Solo con un «autentico "multilateralismo della comprensione" potremo vincere una sfida che chiama in causa il nostro progresso civile, il nostro definirci europei, la nostra aderenza ai principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite»: con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto a rifugiati e operatori del Centro Astalli di Roma, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. È questo lo «spirito, che so animare, ogni giorno, i vostri sforzi».

Mattarella ha sollecitato la necessità di «richiamare i cittadini e la comunità internazionale a uno sforzo di comprensione e compenetrazione con le esigenze primarie di chi è in fuga, di chi chiede il nostro aiuto, di chi cerca rifugio, sottraendosi a catastrofi indicibili». Il drammatico flusso di bambini, donne e uomini «forzati a viaggi guidati dalla disperazione» richiede infatti un impegno che il Presidente ha definito «consapevole, forte e determinato», su tre versanti: «impegno umanitario, per salvare la vita di chi fugge; impegno economico, per disporre di risorse adeguate ad affrontare l'emergenza; impegno politico, per attenuare le ragioni dei conflitti e del sottosviluppo e per governare un fenomeno epocale con intelligenza e lungimiranza. L'Italia ha ben presenti queste priorità». Nel video, la visita del Presidente al Centro Astalli e il suo discorso.


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