Formazione
Master in Fundraising di Forlì, a luglio l’open day
Si chiamerà Sprint ed è l’evento online di giovedì 2 luglio per conoscere corsi, docenti, staff e strutture
di Redazione
È il momento di ripartire. Il Master in Fundraising torna con un nuovo evento. Un Open Day Sprint, per capire subito la professione del fundraiser e per saltare con energia dentro al mondo del nonprofit.
Nella mattinata di giovedì 2 luglio, tutti coloro che sono interessati ad iscriversi alla XIX Edizione potranno conoscere corsi, docenti, staff e strutture del Master durante l’Open Day, pensato in versione online.
La giornata sarà a tema “SPRINT” ed è dedicata a tutti: non solo a chi segue il Master già da tempo, ma anche a chi vuole semplicemente curiosare o capirne di più.
Da scoprire oltre a ciò che attiene all’ambito prettamente universitario, ci sarà tutto il mondo del Fundraising: il Master è infatti una porta che apre alla professione nella sua totalità, anche grazie a un percorso di stage e a un Career Coach dedicato che segue i passi degli studenti nel mondo del lavoro nonprofit. Del resto, un’estate di ripresa, seppur sempre prudente, è il momento perfetto per guardare avanti e al proprio futuro: l’Open Day può essere il momento che toglie ogni dubbio o quello che ti fa venire una nuova, geniale, idea.
Ripartire con la stessa energia, anche di più, imparando dai mesi che ci lasciamo alle spalle. Anche l’Open Day Online è rinnovato, ma per il Master in Fundraising rappresenta una realtà già collaudata con un programma che ha già superato positivamente il primo test: nell’edizione primaverile, a cui hanno partecipato 150 laureati interessati a proseguire il proprio percorso di studi e a iniziare una carriera nel nonprofit.
Ogni aspetto sarà pensato per permettere di osservare da vicino il Master, anche se in collegamento via internet.
Si inizia con l’accoglienza, in cui si romperà il ghiaccio iniziando a scoprire il fundraising tutti insieme su Kahoot, app che rende possibile editare divertenti quiz a cui gli utenti possono partecipare simultaneamente.
Successivamente, i partecipanti prenderanno parte alla loro prima lezione di fundraising. Il Professore e Direttore del Master Valerio Melandri li introdurrà al mondo del nonprofit e delle campagne di raccolta fondi, spiegando chi è e che cosa fa la figura del fundraiser.
A seguire, il tema del lavoro nel non profit verrà approfondito insieme a Claudia Branchetti, la Career Coach. Claudia illustrerà come il Master rappresenti un ingresso vero e proprio nel mondo del lavoro, segnando l’inizio di un percorso che lei stessa seguirà con ogni studente.
Infine, sarà possibile incontrare a tu per tu Angie Scala e Benedetto Di Blasi, alumni del Master oggi impegnati per Fondazione Milan e Fondazione Casa della carità "Angelo Abriani". Professionisti di oggi e studenti di ieri, che racconteranno la loro esperienza tra i banchi e nella professione. Insomma, il modo migliore per scoprire che cosa rende speciale il loro lavoro e l’esperienza del Master in Fundraising di Forlì, ascoltandolo direttamente dalle parole di chi l’ha vissuto sulla propria pelle.
Un momento in cui si chiuderà il cerchio che collega didattica, docenti, stage e, appunto, lavoro.
Il Master in Fundraising è il percorso di studi universitario dell’Università di Bologna pensato per chi vuole lavorare nel nonprofit con competenza e professionalità. Esiste da 19 anni, sempre con l’unica idea di far vivere agli studenti qualcosa di straordinario, formativo ed estremamente operativo.
L’Open Day è una giornata fondamentale e da non perdere per chi voglia iniziare una carriera come fundraiser nel non profit.
INFORMAZIONI
Tel: +39 351 8940715
E-mail: master@fundraising.it
COME ISCRIVERSI ALL’OPEN DAY
La partecipazione all’Open Day è gratuita previa registrazione su form online
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.