Mondo
Massoud? Chi l’ha ucciso ha fregato la Francia…
Il responsabile per l'Afghanistan di Amnesty International in Italia, Luca Lo Presti, racconta la sua verità su Afghanistan e dintorni
di Paolo Manzo
“Nell’aprile 2001 era stato invitato dalla Francia e, di riflesso, dalla Ue. A Parigi il comandante in capo dei mujaidin ottiene consensi e, soprattutto, armi e soldi”, chi parla è il leader di Amnesty Italia per l’Afghanistan. Uno che il Paese asiatico lo conosce bene visto che fa la spola tra Kabul, Mazar e il Bel paese…
“Tutto era pronto per il ribaltone dei talebani. Massoud era stato scelto dalla Francia per porre in essere la svolta in Afghanistan. Via Parigi la Ue (Gran Bretagna esclusa), aveva deciso di entrare nel grande gioco del petrolio nella regione. E avrebbe vinto, almeno a Kabul, se Massud non fosse stato…silenziato due giorni prima dell’undici settembre”.
Indirettamente le Twin Towers hanno fatto saltare tutto il piano francese, a vantaggio di chi è facile intuire, visto che nelle forze d’interposizione a Kabul e dintorni di Parigi non c’è traccia e di Ue (Londra a parte) ci sono solo le briciole.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.