Formazione

Massimo Campedelli nuovo presidente Mlal

L'assemblea degli aderenti al Movimento laici America Latina ha eletto il successore di Enzo Melegari, scomparso tre mesi fa

di Redazione

Massimo Campedelli è il nuovo presidente del Mlal. A tre mesi dall?improvvisa scomparsa del sociologo veronese Enzo Melegari, l?assemblea degli aderenti del Movimento Laici America Latina ha eletto sabato scorso il suo successore. E? Massimo Campedelli, 44 anni, sposato e padre di due ragazzi, attuale presidente dell?Aspef, l?Azienda municipalizzata dei servizi sociali di Mantova. Laureato in Scienze politiche a Bologna con una specializzazione in criminologia e traffico di droga, Campedelli si è sempre occupato anche a livello universitario di progetti di ricerca legati ai temi della cittadinanza e del sociale, e della formazione di operatori del terzo settore. Non a caso è stato segretario nazionale del Coordinamento delle Comunità d?accoglienza (Cnca), ha lavorato per cinque anni nel Gruppo Abele di Torino partecipando alla fondazione di Libera. Una formazione professionale e un impegno culturale di cui il Mlal si è fatto forza a partire dal 1990 cooptandolo nel Comitato direttivo dell?Organizzazione. Per il Mlal Campedelli ha compiuto diverse missioni in America Latina, nell?area andina di Perù, Bolivia, Colombia ed Ecuador per lavorare sui temi del narcotraffico e della riproducibilità dei modelli di sviluppo territoriale. Presenza e impegno che lo hanno visto anche protagonista della promozione di un corretto scambio professionale a livello sanitario con Colombia e Perù e della realizzazione di un Forum stabile Italia-Perù. La sintonia con Enzo Melegari ha fatto sì che, proprio nell?ultima assemblea di aprile, fosse al suo fianco come moderatore in una fase molto delicata e di svolta per il Movimento. Si trattava infatti di ratificare nello Statuto i cambiamenti dettati ormai dai nuovi tempi e dalle nuove necessità, pur nel rispetto dell?idea originaria: e cioè la missione del Mlal a favore della solidarietà tra i popoli e della cooperazione con il Sud del mondo. “Raccogliere il testimone di un amico che, anziché aver fatto la sua corsa, si apprestava appena a partire dopo aver formato e allenato la sua squadra, è per me un onore e un onere”, ha dichiarato Massimo Campedelli appena eletto. Il suo primo impegno sarà di fare un grosso sforzo per riportare al centro dell?attenzione generale, in Italia e in Europa, l?America Latina. Parallelamente, Massimo Campedelli, punta a ricucire in un?unica grande rete le mille relazioni avviate in 36 anni di attività del Mlal: “E? davvero strabiliante la ricchezza di rapporti che ? dice – grazie agli 830 volontari Mlal partiti fino ad oggi, costituiscono ora il nostro patrimonio genetico: dalle associazioni di base alle comunità indigene, dai sindacati alle amministrazioni pubbliche. A noi il compito di rinnovare sempre le forme di interscambio e cooperazione”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA