Enzo Masiello, uno dei nostri migliori atleti della nazionale paralimpica, ha centrato subito il bersaglio del podio, arrivando terzo, nelle gare della domenica, al termine della 15 chilometri di fondo. Una medaglia importante, meritata, dietro un colosso russo, Irek Zaripov, e dietro a un altro russo, Roman Petushkov. Sono contento per Enzo, grande atleta, persona simpatica, impegnato da tanti anni e conosciuto da tutti coloro che si occupano di sport per disabili. Vedo però la notizia in una ultima ora di corriere.it, non la trovo in home page dei quotidiani on line della domenica, trovo solo un servizio nel sito della Rai, firmato da Lorenzo Roata, e ho visto l’arrivo sul canale di sky. Troppo poco, penso, visto che tutti i giornali nazionali di grande spessore avevano scritto delle Paralimpiadi, annunciandole come un appuntamento di sport da seguire giorno per giorno. Se si fosse trattato di un bronzo alle Olimpiadi invernali dei cosiddetti “normodotati” avremmo visto la notizia ovunque. E’ domenica sera, e io, nel mio piccolo cerco di dare la notizia. Non c’è di peggio della retorica. E i giornalisti non fanno eccezione. Caro Enzo, complimenti. E in bocca al lupo a tutti gli altri.
P.S.: Masiello ha conquistato la seconda medaglia, stavolta d’argento. Dal Maistro ha conquistato due medaglie, di bronzo. Bellissime gare, ma l’informazione generalista continua a fare cilecca. Mi spiace.
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