marzo 78 cooperativa sociale

Marzo 78 Cooperativa sociale via Ravagnese Gallina tr.II, 236/a 89061 Gallina (RC) tel. e fax 0965.5948323 – 597352 www.marzo78.it – info@marzo78.it Fondata nel 1978 Presidente: Santo Flaviano Riconoscere la dignità dei minori in difficoltà, come soggetti in crescita. È stato questo uno degli obiettivi che si sono posti un gruppo di giovani volontari che hanno avviato il loro impegno per il recupero e la creazione di luoghi e strutture accoglienti, come, per esempio, i gruppi appartamento, con il compito di interessarsi territorialmente del recupero e della reintegrazione dei minori. Spinta e guida innovatrice di questo difficile percorso è stato un sacerdote, monsignor Italo Calabrò». Così Pasquale Neri ricorda l?origine della cooperativa Marzo 78 che ricorda oggi gestisce, a un quarto di secolo dall?avvio, due comunità educative per minori che vivono situazioni di disagio, una ubicata a Reggio Calabria, l?altra nelle vicina Melito Porto Salvo. Entrambe convenzionate con la Regione Calabria, impegnano abitualmente cinque educatori, un?assistente sociale e alcune persone come ausiliari. Per superare il disagio, nel corso degli anni sono stati organizzati diversi laboratori di ceramica e di falegnameria. Il rapporto continuo e il lavoro con le figure genitoriali e parentali ha spinto la cooperativa a professionalizzare alcuni soci e avviare la mediazione familiare. Di rilievo l?azione svolta in alcuni quartieri popolari della città dello Stretto dove, d?intesa con il Comune, si è sviluppato un progetto di ?Educativa Territoriale?. Le difficoltà non sono mancate, dovute soprattutto «alla burocrazia regionale che provoca ritardi tali da lasciare la cooperativa per mesi senza fondi», sottolinea con amarezza Pasquale Neri. Ma incombe un altro pericolo, l?invasione del mondo del sociale «da parte di nuove organizzazioni per le quali il servizio esiste in quanto tale e non a seguito del riconoscimento di un diritto di cittadinanza». Insomma alla cooperativa Marzo 78 vogliono farsi invadere dalla cultura d?impresa, senza farsi cambiare. Di fronte ai nuovi scenari, si punta ad avviare programmi per migliorare la qualità dei servizi e consolidare quelli recenti, in modo tale da concretizzare un maggiore radicamento sul territorio. Vincenzo Canonaco