La commissione igiene e sanità del Senato ha licenziato ieri il testo del ddl 1771 sulle Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore, già approvato dalla Camera dei deputati.
Hanno votato favorevolmente Pdl e Udc, mentre il Pd si è astenuto, ritenendo che i miglioramenti apportati fossero ancora insufficienti.
Il senatore D’AMBROSIO LETTIERI (PdL), ha sottolineato comunque come «permane l’esigenza di individuare soluzioni idonee volte a consentire a tutti i medici operanti sul settore delle cure palliative la possibilità di prescrivere farmaci antidolore», mentre per il senatore Bosone (Pd) in aula devono «essere valutati opportuni spunti di miglioramento, con particolare riferimento all’esigenza di valorizzare le professionalità espresse nel campo delle cure palliative e delle terapie del dolore, nonché nell’ottica di semplificare le procedure di prescrizione». Tra i punti controversi, segnala «la possibilità di disporre una riserva per le posizioni dirigenziali in favore dei professionisti formatisi nell’ambito delle cure palliative, ovvero l’attribuzione del ricettario del Servizio sanitario nazionale a tutti gli operatori medici nel settore».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.