Sostenibilità
Casella, Carrefour: «Ridurremo lo spreco alimentare del 50%»
Il programma di redistribuzione e valorizzazione sociale del cibo ancora commestibile della catena prevede anche la vendita scontata al 70% di prodotti oltre il termine minimo di conservazione. Ne parliamo, assieme a tante altre best practice, nel nuovo numero di VITA e in questa intervista con la Csr manager dell’azienda
Ridurre del 50% i propri rifiuti alimentari entro il 2025. È questo l’ambizioso obiettivo anti spreco che si è posta Carrefour Italia. Per raggiungerlo, l’azienda ha messo a punto una strategia che fa leva su un mix di iniziative di prevenzione, ridistribuzione delle eccedenze, riciclo e valorizzazione dei prodotti ancora commestibili, coordinate nella campagna di sensibilizzazione per i consumatori Zero sprechi. Ne parliamo con Marta Casella, Csr manager di Carrefour Italia
Quali sono i pilasti della vostra strategia anti spreco?
Prevenzione dello spreco, ridistribuzione delle eccedenze, riciclo e valorizzazione dei prodotti ancora commestibili. Sono questi i pilastri della strategia contro lo spreco alimentare di Carrefour Italia, che ha come obiettivo ridurre del 50% i propri rifiuti alimentari entro il 2025.
Da dove si parte?
Il primo passo per la riduzione degli sprechi avviene nel punto vendita: dalla valorizzazione dei prodotti prossimi alla scadenza venduti a un prezzo ridotto nelle apposite “vasche antispreco”, al recupero delle eccedenze, grazie al recente lancio delle “Box ortofrutta”, disponibili ad un prezzo conveniente econtenenti frutta e verdura assortite con i prodotti buoni salvati dalle confezioni danneggiate.
La tecnologia aiuta nella lotta antispreco?
Senza dubbio, anche la tecnologia ha un ruolo importante. È il caso, ade esempio, della App shelf monitoring life, che utilizziamo per il monitoraggio dei prodotti in scadenza a scaffale.
Ci permette di mantenere buone pratiche per l’ottimizzazione dell’assortimento.
Qual è il tratto distintivo della vostra politica antispreco?
Carrefour Italia è l’unico retailer a promuovere la vendita scontata al 70% di prodotti oltre il Termine minimo di conservazione – Tmc.
Che differenza c’è con la data di scadenza?
Il Tmc,ben diversodalla data di scadenza, è la data entro la quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione, ma non pregiudica la possibilità di consumare il prodotto successivamente.
Quanto vale questa azione?
Solo nel 2022, il valore della merce salvata dallo spreco grazie alla vendita dei prodotti con TMC superato è stato di oltre 803 mila euro. In punto vendita, Carrefour Italia sensibilizza un acquisto consapevole e responsabile, per favorire anche una riduzione dell’impatto ambientale nelle case dei consumatori.
Come si inseriscono queste iniziative nella vostra comunicazione ai clienti?
Tutte queste iniziative fanno parte della campagna di comunicazione e sensibilizzazione Zero Sprechi che ha lo scopo di aumentare la consapevolezza dei clienti su questo importante tema e incentivare l’adozione di buone pratiche per rendere l’esperienza di consumo e le scelte di acquisto sempre più consapevoli.
C’è spazio per l’innovazione in questo campo?
Noi dialoghiamo costantemente con start up, italiane e internazionali, impegnate in progetti di economia circolare, fortemente orientati nel recupero degli scarti alimentari, per la realizzazione di nuovi prodotti.
Ci può fare un esempio?
È il caso della nuova collaborazione con Biova Project, realtà torinese specializzata in progetti di economia circolare, che trasformano surplus alimentare in nuovi prodotti. Grazie a questa partnership, dallo scorso ottobre è stato possibile salvare 150 chili di pane Carrefour utilizzato per produrre 2.500 litri di birra.
Lavorate anche con Too good to go?
È una collaborazione a cui teniamo molto, grazie alla quale, solo nel 2023 sono state salvate 1.015.180 Surprise Bag, i noti sacchetti utilizzati per recuperare il cibo a fine giornata. È stata molto importante anche l’ultima campagna promossa dalle nostre due insegne, Save the panettone, che l’anno scorso ha permesso di recuperare oltre 1700 magic box natalizie, più del doppio rispetto all’anno precedente. Per il 2024 l’obiettivo sarà quello di ampliare la gamma delle Surprise Bag messe a disposizione nei nostri punti vendita, rendendo il servizio ancora più strutturato e completo.
Qual è lo scopo di queste collaborazioni?
L’obiettivo è di ridurre, in modo ancora più incisivo l’impatto degli scarti che ancora vengono generati nei punti vendita e di rendere la gestione delle risorse sempre più virtuosa.
Foto in apertura dal sito di Carrefour Italia
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