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Maroni: l’authority deve essere indipendente

Il ministro del Welfare punta a un dialogo duraturo e proficuo con l'agenzia per il Terzo settore

di Francesco Maggio

“L?authority per il non profit nasce dimezzata, perché non è una vera e propria authority indipendente, bensì un?agenzia che opererà sotto la vigilanza del ministero del Welfare. Noi avremmo desiderato si trattasse di un organismo totalmente indipendente dal Governo, ma evidentemente il legislatore dell?epoca non ebbe il coraggio di concepire una struttura con caratteristiche di piena autonomia”. Lo ha detto questa mattina il ministro del Welfare Roberto Maroni intervenendo a Milano al convegno organizzato dall?Aibi ?Trasparenza e qualità nel non profit: il caso di Amici dei bambini?. “L?Esecutivo” ha aggiunto Maroni, “si impegnerà affinché l?organismo diventi, almeno nei fatti, una vera e propria authority perché il Governo ha bisogno di un interlocutore indipendente e autorevole con il quale attivare un dialogo proficuo per valorizzare al massimo il ruolo del non profit nel Paese”. Infine, il ministro ha annunciato che entro il 14 febbraio verrà nominato l?ultimo dei dieci membri dell?organismo, il commissario che, ai sensi della legge 662/96, deve essere indicato dalle Regioni.

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