Mondo

Maroni: gli anarchici minacciano la Croce Rossa

I volantini del Fai, autori della bomba alla Bocconi, citano la presenza della Cri nei centri per immigrati

di Gabriella Meroni

Gli anarchici del Fai, che hanno riendicato l’ordigno alla Bocconi di Milano, hanno annunciato l’intenzione di colpire la Croce Rossa all’interno dei Cie, i Centri di identificazione ed espulsione per gli immigrati clandestini. Lo ha riferito il ministro il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nella sua informativa alla Camera sulla bomba alla Bocconi. «Tutte le strutture investigative sono al massimo livello per contrastare questa minaccia», ha detto Maroni, che ha aggiunto come l’ordigno di Milano e anche quello inviato al Cie di Gradisce facciano parte della campagna indetta dagli anarco-insurrezionalisti del Fai, la Federazione anarchica informale, per la chiusura degli stessi Cie.

I volantini di rivendicazione dei due attentati, praticamente identici, definivano i Cie «campi di concentramento», da chiudere subito altrimenti «inizierà a scorrere il sangue dei padroni» e «altri pacchi bomba colpiranno la Croce rossa internazionale». I volantini sono firmati «Sorelle in armi, nucleo Maurizio Morales, Fai». Secondo il Comitato di analisi per l’antiterrosimo, il Fai sarebbe composto da un «gruppo spontaneo di affinità», ovvero da persone che vogliono rilanciare il progetto anarco-insurrezionalista. Per questo Maroni ha sottolineato che la «vigilanza è massima» per il pericolo di altri ordigni esplosivi, e per non lasciare spazio a chi, con la violenza, vuole impedire il civile dibattito politico.

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