Famiglia

Maroni: 200 ispettori in campo contro lo sfruttamento del lavoro minorile

Sono 144 mila i minori con meno di 15 anni che in Italia svolgono una qualche attivita' di tipo lavorativo

di Benedetta Verrini

Dal 2005, duecento ispettori del lavoro saranno in campo contro il lavoro minorile: il via a un monitoraggio costante e continuo, sull’intero territorio nazionale, contro il drammatico fenomeno e’ stato annunciato dal ministro del Welfare, Roberto Maroni, in un messaggio inviato alla celebrazione in Senato della Giornata internazionale dell’infanzia.
Il Ministro Maroni ha inviato un messaggio in cui ha fatto il punto sulle politiche in corso e ha reso noto che l’intero progetto che interessa i controlli sul territorio per contrastare lo sfruttamento minorile entrera’ nel vivo dal prossimo anno.
Finora, spiega un comunicato stampa, il progetto si e’ occupato di formare gli ispettori che saranno collocati negli Uffici provinciali del lavoro e saranno i referenti del territorio.
E’ stato inoltre ricordato che il lavoro minorile, in base ad una rilevazione dell’Istat (al 2000), ha stimato in 144 mila iminori con meno di 15 anni che svolgono una qualche attivita’ ditipo lavorativo. Si tratta del 3% dei minori in questa fascia di eta’. La quota cresce al crescere dell’eta’ essendo dello 0,5% tra i bambini di 7-10 anni, del 3,7% tra i bambini di 11-13 anni e dell’11,6% tra i ragazzi di 14 anni.
Coloro che sono “sfruttati”, ossia impegnati in veri e propri luoghi di lavoro, sarebbero
– sempre secondo l’Istat – 31.500 pari allo 0,7% della popolazione minorile 7-14 anni. Per 12.300 si stima che lo sfruttamento implichi un lavoro continuativo.

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