Famiglia

MAROCCO. Arrestate 65 estremiste

Le donne arrestate tenevano una riunione segreta con leader di un gruppo islamista fuorilegge

di Redazione

La polizia marocchina ha compiuto un blitz in un’abitazione del comune di Stet, a sud di Casablanca, arrestando 65 donne riunite per un incontro con Muhammad Ibadi, noto leader locale del gruppo islamico fuorilegge di ‘al-Adl wa al-Ihsan’. E’ quanto riferisce oggi il quotidiano locale ‘al-Masa’, precisando che il blitz risale a due giorni fa. La polizia ha arrestato non solo Ibadi, ma anche tutte le partecipanti alla riunione con l’accusa di aver organizzato un evento pubblico senza aver richiesto i necessari permessi alle autorità. La sicurezza ha fatto scattare il blitz alle 16 ora locale e ha trattenuto tutte le donne in commissariato fino alle 22, dopo averle identificate e interrogate. Le autorità temono che il gruppo di donne, militanti della formazione estremista islamica, volesse discutere del comportamento da adottare in occasione delle elezioni amministrative in corso oggi nel Paese alle quali il loro partito non può prendere parte, perché fuori legge, ma che vede una straordinaria partecipazione femminile. Sono tre anni che la polizia persegue i membri di questo gruppo, che chiede l’abbattimento della monarchia e l’instaurazione di uno stato islamico in Marocco, compiendo blitz in case private dove sono soliti riunirsi in segreto. Per il giornale ‘al-Masa’, in questi tre anni sono stati fermati 5.733 membri del gruppo islamico guidato dallo sceicco Yasin, tra cui 899 donne.


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