Mondo

Marjane Satrapi trionfa al Festival di fumetti di Angouleme

Al prestigioso festival internazionale di fumetti, Satrapi vince con un fumetto incentrato sulla delusione dei progressisti iraniani

di Joshua Massarenti

Con l’album Poulet aux prunes (Pollo alle prugne), la celebre fumettista iraniana Marjana Satrapi (collaboratrice del settimanale Internazionale) si è aggiudicato il Premio del miglior fumetto 2004 del Festival internazionale del fumetto di Angouleme (Francia).

Per la Satrapi, si tratta di una consacrazione visto che nel 2001 aveva vinto di sorpresa con il suo primo album (autobiografico) intitolato Satrapi che narra la storia di una ragazzina allergica alle discriminazioni imposte dagli ayatollah iraniani.

Giudicato da Le Monde come “l’opera della maturità”, Pollo alle prugne è ambientato nella capitale iraniana Teheran durante gli anni ’50. Il protagonista è un musicista, Nasser Ali Khan, dotato di un talento immenso nel suonare il tar, una versione iraniana del luto. Il suo dramma si consuma all’indomani del danno provocato dalla moglie al suo strumento musicale. Da lì, Nasser si lascia andare, lentamente ma in modo inesorabile. Al punto tale che non mangia nemmeno più il suo piatto preferito, il Pollo alle prugne.

In questo processo di autodistruzione, Nasser rivisita una vita incompiuta, bersagliata dagli amori mancati, dalle ambizioni frustrate dalla routine quotidiana ecc.

Sebbene il fumetto non affronti esplicitamente tematiche politiche, l’ambientazione temporale delle vicissitudini di Nasser non lascia spazio ai dubbi. Siamo nell’epoca in cui Mossadegh, leader della sinistra riformista, era stato appena cacciato dal potere. Un’epoca che secondo la Satrapi dovrebbe far riflettere sul passaggio difficile che sta attraversando la corrente riformista dell’attuale presidente iraniano Khatami, da alcuni anni accusato da molti suoi sostenitori di aver tradito la causa riformista assumendo posizioni troppo concilianti con i leaders religiosi conservatori.

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