Non profit
Mario Sepi: “Pieno sostegno al popolo palestinese”
Per il presidente del Comitato economico e sociale europeo, “è tempo di ridare ai palestinesi i diritti e i mezzi per una vita umanamente degna.
“In qualità di presidente del Comitato economico e sociale europeo, condanno l’attacco di Israele sulla flottiglia di navi con a bordo aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza”. Così si esprime Mario Sepi, presidente del CESE (organo consultivo dell’Unione Europea) secondo il quale l’azione israeliana, “contraria al diritto internazionale, non ha fatto altro che accrescere la minaccia sul popolo palestinese. E’ tempo che Israele risponda all’appello della Comunità internazionale di togliere definitivamente il blocco della Banda di Gaza per ridare ai palestinesi i diritti e i mezzi per una vita degna sul piano umano. sino a quando i mezzi di sopravvivenza minima non saranno autorizzati ad entrare nella Striscia di Gaza” aggiunge Sepi, “nessun sviluppo economico e sociale sarà possibile per la società civile”.
Sulla scia dei leader europei e delle Nazioni Unite, il presidente del Comitato economico e sociale europeo ha auspicato l’avvio di “un’inchiesta seria per determinare le responsabilità di questa aggressione”. Poco fa, il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, si è detto disponibile ad avviare un’indagine interna indipendente sul blitz di lunedì scorso ma ha respinto la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu, che sollecita lo svolgimento di un’inchiesta internazionale, con il solo voto contrario di Usa, Italia e Olanda, sostenendo che tale istituzione non ha alcuna “autorità morale”.
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