Salute
Mario Melazzini ritorna a presiedere AriSla
Tra i fondatori della Fondazione italiana di ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica, dopo tre anni torna alla presidenza succedendo ad Alberto Fontana. La nomina è stata decisa dai soci fondatori: Aisla onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Cariplo, Fondazione Vialli e Mauro. Melazzini ha già ricoperto la carica di presidente fra il 2008 e il 2012 e poi dal 2013 al 2016
di Redazione
È un ritorno quello di Mario Melazzini alla presidenza di AriSla segnato dall’intenzione di «contagiare ancora di speranza e di entusiasmo pazienti e ricercatori. Lo farò con gli strumenti che hanno contrassegnato la storia della nostra Fondazione: i fatti concreti». Queste le prime parole di Melazzini che torna a ricoprire la carica di presidente della Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica. La nomina è stata decisa dai quattro soci fondatori, Aisla onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Cariplo, Fondazione Vialli e Mauro
Melazzini (nella foto), onco-ematologo e ricercatore, succede alla presidenza di AriSla ad Alberto Fontana. Nato a Pavia nel 1958 si è ammalato di Sla nel 2003. Melazzini, tra i Fondatori di AriSla, aveva già ricoperto la carica di presidente fra il 2008 e il 2012, quindi dal 2013 al 2016.
La sua vita – si legge in una nota – è stata tutta contrassegnata da un’incessante attività di promozione dello sviluppo della ricerca scientifica e la sua azione di medico e di uomo impegnato nel sociale è stata dedicata alla solidarietà e di attenzione ai pazienti.
Fra gli incarichi pubblici ricoperti nella sua carriera quello di assessore alla Sanità di Regione Lombardia, assessore alle Attività produttive, ricerca e innovazione, assessore all’Università, ricerca e open innovation della stessa Regione, presidente e direttore Generale di Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco. Attualmente Mario Melazzini è Direttore Scientifico Centrale ICS Maugeri SpA SB Irccs e componente del Consiglio di amministrazione del Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
«Voglio innanzitutto ringraziare Alberto Fontana per il suo impegno appassionato e competente. In AriSla da sempre abbiamo coltivato il principio che solo il lavoro di squadra può determinare successi e accelerare il conseguimento degli obiettivi», ha detto Melazzini. «Sappiamo di non essere soli, insieme a noi ci sono i soci fondatori, che ringrazio per la fiducia, e c’è il grande cuore della solidarietà. Metto a disposizione di AriSla la mia esperienza di ricercatore, clinico, quella di amministratore, ma anche quella di paziente Sla. Il mio compito sarà quello di rendere efficiente e credibile la nuova tappa di questa storia che stiamo scrivendo insieme. Mi metto dalla parte dei ricercatori impegnati nell’individuazione di una terapia per le persone colpite dalla Sla e al fianco di tutti i pazienti che affidano alla ricerca la loro speranza, strumento di vita quotidiana».
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