Formazione

Mario e massimo: ecco perché ci abbiamo creduto

La storia di Mario e Massimo e di cosa hanno in comune, praticamente niente in apparenza....

di Carlotta Jesi

Che cos’hanno in comune due persone come Mario, medico di 44 anni con una lunga esperienza da volontario nei consultori familiari, e Massimo, 32 anni, una laurea in filosofia e una carriera ormai avviata nelle pubbliche relazioni? Praticamente niente, se non fosse che entrambi hanno sperimentato con successo i corsi di studio in non profit offerti dalle università: Mario sta per prendere il diploma di laurea in Economia delle Imprese cooperative e delle Organizzazioni non Profit all?università Cattolica di Milano; Massimo invece si è specializzato da più di tre anni alla Bocconi in Economia e gestione delle imprese Non Profit. «Cosa mi ha lasciato questo Master?», inizia Massimo, « Moltissimo: anche se adesso lavoro in un settore profit, mi sono reso conto di aver acquisito conoscenze teorico-strategiche che mi sono servite molto di più di quello che avevo pensato all?inizio, soprattutto per quanto riguarda le tecniche di comunicazione». «Io mi sono iscritto al diploma in Non Profit della Cattolica perché ho sentito il bisogno di fare un salto di qualità. La qualificazione è ormai indispensabile in questo settore», spiega Mario, « mi sono reso conto che le realtà non profit, a partire da quella in cui lavoro io, hanno bisogno di strutturarsi, di stare in un mercato. E soprattutto, devono imparare a organizzare le proprie risorse: non si può più pensare che sia sufficiente reclutare persone con buona volontà e pretendere che lavorino a full time senza remunerazione». Ha le idee chiare, Mario, forte di un?esperienza di lunga data in una cooperativa sociale e del suo lavoro nei consultori. E racconta entusiasta del suo tirocinio presso la sede milanese di Emergency: «È stato esaltante», racconta, «ho fatto interventi nelle scuole pubbliche come educatore alla pace, e ho preparato un progetto di cooperazione decentrata per la Sierra Leone, che discuterò alla mia tesi di laurea». Per Massimo, al contrario, lo stage era stato un?esperienza occasionale senza alcun seguito professionale, almeno per il momento,«ma non appena ho concluso il Master, la settimana successiva mi è arrivata un?offerta dalla Fondazione Banco Alimentare, e ho lavorato nell?ufficio pubbliche relazioni per quasi due anni». La sua esperienza precedente e il master svolto gli fanno dire che «le imprese non profit hanno molto bisogno di dirigenti competenti», conclude Massimo, «il problema è che forse non sono ancora preparate ad utilizzarli al massimo delle loro possibilità, che faticano ad accettare che la preparazione scientifica, a volte, è più importante dell buona volontà».


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