Welfare
Mario Barbuto, altri cinque anni alla guida dell’Uici
La rielezione in occasione del XXIV Congresso nazionale online dell'UNione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presenti 276 delegati e olre 6mila contatti. «Costruire un futuro di uguaglianza e cittadinanza in cui tutto il mondo delle disabilità non solo visiva, diventi protagonista», l'auspicio del presidente confermato con il 90% dei consensi
di Redazione
Sarà ancora Mario Barbuto a rappresentare l’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) per i prossimi cinque anni. A riconfermarlo il XXIV Congresso nazionale che si è tenuto dal 5 all’8 novembre online. Congresso che si è celebrato nell’anno del centenario dalla fondazione dell’Unione, associazione di rappresentanza e tutela degli interessi di circa 2 milioni di cittadini.
Un appuntamento particolarmente importante dal quale proseguirà il percorso di sviluppo delle politiche in favore delle persone con disabilità visiva. Nuovi importanti traguardi, nuove sfide: fare “sistema” con le altre associazioni e federazioni del mondo della disabilità, a beneficio dell’intera comunità nazionale e in una prospettiva di interesse generale.
«Un Congresso imperniato sulla forza del passato e sulla consapevolezza del presente per costruire un futuro di uguaglianza e di cittadinanza per i ciechi, gli ipovedenti, le persone con pluridisabilità e tutti gli altri soggetti svantaggiati per una società più giusta e civile» ha dichiarato Mario Barbuto. «Il primo congresso svolto interamente in modalità online grazie all’efficacia e alla potenza delle nuove tecnologie accessibili costituisce un momento di svolta epocale per tutto il mondo della disabilità che può e deve divenire protagonista sociale di rilievo assoluto».
Al congresso hanno partecipato da tutta Italia 276 delegati e oltre 6000 persone che, nelle quattro giornate dei lavori congressuali hanno seguito la diretta radio, Facebook e Youtube, insieme a rappresentanti territoriali dell’Unione, esponenti delle maggiori associazioni nazionali e internazionali del settore, con la partecipazione – sottolinea una nota – trasversale e autorevole, del Governo e delle Istituzioni nazionali e regionali al massimo livello. Tra questi, un messaggio di apertura lavori da parte del Premier Giuseppe Conte e gli interventi della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, della Sottosegretaria al ministero dell’Economia e delle Finanze Maria Cecilia Guerra e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’editoria Andrea Martella. Apprezzati anche i contributi dei Vicepresidenti di Camera e Senato Ettore Rosato e Anna Rossomando e del segreterario della Lega Matteo Salvini, e di molte altre personalità di rilievo. Tra queste, il Consigliere del Presidente del Consiglio in materia di disabilità, Giuseppe Recinto, i senatori Davide Faraone ed Elisa Pirro, i deputati Elena Carnevali, Andrea De Maria, Manuela Gagliardi, Alessandra Locatelli, Cosimo Maria Ferri e Paolo Russo, la portavoce del Forum Terzo Settore Claudia Fiaschi, nella cornice del patrocinio concesso dal presidente della Camera dei Deputati.
Una presenza di personalità di tale rilievo – prosegue la nota – ha rappresentato anche un segno di attenzione e sostegno dell’attività dell’Unione, particolarmente apprezzata in questa situazione di nuova e drammatica emergenza, in cui le persone con disabilità restano tra le più penalizzate a causa degli effetti della pandemia.
Mario Barbuto è stato riconfermato presidente con oltre il 90 per cento dei consensi. Nato a Catania, impegnato nell’Unione fin dagli anni ‘70, in una lunga attività politica e professionale segnata in particolare dal ruolo di direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, e di consigliere comunale nella stessa città.
Nell'immagine in apertura Mario Barbuto – foto da ufficio stampa
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