Sostenibilità

Marina Salomon, mamma natura

L'imprenditrice da sempre in vacanza WWF con i figli.

di Elena Martelli

Marina Salomon, classe 1958, è una donna che è riuscita a coniugare realizzazione professionale, famiglia e impegno civile. Marina, infatti, oltre ad aver fondato Altana, tra le maggiori aziende europee di abbigliamento per donna e bambino, e aver assunto assieme al padre il controllo della Doxa, la maggior società italiana nel settore delle ricerche di mercato, è sposata con Marco Benatti, imprenditore nel settore media e new economy, con cui ha avuto cinque bambini. Che “spedisce” ai campi estivi del WWF. Ecomondo: Perché ha scelto proprio icampi estivi del WWF? Che rapporto hacon questa associazione? Marina Salomon: Credo da sempre nel WWF e ne sono stata consigliere nazionale per nove anni. Penso che i campi estivi siano una vacanza perfetta poiché uniscono il divertimento e il contatto con la natura con un progetto e un determinato stile di vita e di valori. Ecomondo: Ha imposto la sua scelta ai figli o è stata una decisione che avete preso insieme? Salomon: Devo ammettere che non tutti i miei figli hanno vissuto bene questa scelta. A Brando, che ora ha 11 anni, l?idea della vacanza lontano dalla famiglia non è mai andata troppo a genio. Lui ha subito la nostra scelta dall?età di sei anni. Non voleva allontanarsi da noi, quindi ha avuto una sorta di rigetto anche perché i fratelli partecipano molto volentieri ai campi e quindi, tra la gelosia e il fatto di volersi differenziare, inizia solo ora ad apprezzare la vacanza e a imporsi con le sue scelte soprattutto per quanto riguarda le mete. Quest?anno ha scelto di frequentare il campo estivo a Orbetello. Invece Lupo, che con il suo nome si adatta perfettamente all?ambiente del WWF, è il più assiduo nel partecipare ai campi estivi: ha nove anni e ne ha già frequentati quattro. Questa estate andrà con suo fratello Jacopo e alcuni amici in Abruzzo, è un?ottima occasione per far conoscere il WWF e le sue attività anche ad altri ragazzi. Ecomondo: Che tipo di campi estivi frequentano i suoi figli? Salomon: Per alcuni anni abbiamo preferito mandarli nel Veneto, anche per una questione di vicinanza alla famiglia, poi abbiamo iniziato a girare l?Italia intera cercando sempre di variare tra mare e montagna. Quindi Orbetello, Maratea, il Pollino, il Parco nazionale dell?Abruzzo. Cerchiamo di rendere i ragazzi autonomi anche mandandoli nei campi scelti con i mezzi dell?organizzazione, il treno e il pullman, così da inserirli immediatamente nell?atmosfera del campo. Ogni campo, comunque, è strutturato in maniera diversa, ognuno offre attività differenti, spaziano dalla scuola di equitazione alla vela per arrivare a quelli tematici sugli elfi o sulla vita degli indiani. Quindi i ragazzi scoprono e imparano qualcosa di nuovo ogni anno. Ecomondo: Ma prima di mandare i suoi figli, anche lei ha frequentano i Campi. Quale le è rimasto più impresso? Salomon: Il mio primo campo estivo è stato a Burano nel 1971. Fu un?esperienza bellissima che ricordo ancora, posso quasi dire che la mia passione per la natura sia nata proprio là. Ricordo il guardiano dell?Oasi che ci insegnava a riconoscere le specie. Inoltre, proprio a Burano, incontrai Fulco Pratesi che mi ha trasmesso la passione per gli uccelli acquatici, soprattutto per le anatre: ancora oggi i campi che preferisco sono quelli nelle lagune, dove posso osservarle. Ecomondo: Con queste esperienze alle spalle e la scelta dei Campi WWF, non si può non pensare che lei sia una fan del turismo responsabile… Salomon: Il turismo responsabile è l?alternativa più intelligente per viaggiare senza sottostare alle logiche di vacanze “mordi e fuggi” che non ti permettono di vivere e apprezzare il Paese in cui ti rechi. Certo, anch?io ho fatto alcuni viaggi “convenzionali”, nei villaggi o in albergo, soprattutto con i figli piccoli, ma sono esperienze completamente diverse. Con il WWF trovi una concezione nuova di vacanza, con meno sprechi, minor impatto ambientale e soprattutto riesci a recuperare la semplicità e l?essenzialità delle cose. Inoltre, è fondamentale la condivisione che riesci ad avere durante queste vacanze: noi questa estate divideremo la barca a vela con altri cinque nuclei familiari e secondo me sarà un?esperienza che farà bene a tutti, grandi e piccoli. Ecomondo: A chi consiglierebbe questo tipo di vacanza? Salomon: Semplicemente a tutti. Basta guardare il sito del WWF per rendersi conto di quante opportunità ci siano per i bambini, per i ragazzi, per le famiglie, all?estero e in Italia. Ecomondo: Mi sembra che lei sia rimasta colpita oltre che dal rapporto con la natura anche dai contatti umani che s?instaurano in questo tipo di vacanze. È davvero così? Salomon: Sì. Ho visto proprio ultimamente un?ottima occasione per famiglie con bambini piccoli, a Baratti in Toscana. Il WWF mette a disposizione una casa da dividere con altre famiglie: è un?opportunità per passare una vacanza in un posto splendido assieme ad altre persone che hanno il tuo stesso amore e rispetto per la natura e che cercano qualcosa in più della solita vacanza al mare.


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