Formazione

Mariella Gramaglia: «La mia India»

L'assessore della Giunta Veltroni che ha deciso di andare a lavorare in un'Ong del Gujarat spiega all'Unità i motivi della sua scelta

di Redazione

L’India “mi comunica una grande energia interiore” e questo “passaggio in India” e’ una “scelta politica a tutti gli effetti”. Cosi’ l’assessore della giunta Veltroni Mariella Gramaglia spiega a “L’Unita’” perche’ ha scelto di lasciare tutto per andare a lavorare un anno con una Ong del Gujarat per i i diritti delle donne di Ahmedabad. Gramaglia quindi riferisce che quando racconta la sua decisione “la reazione piu’ diffusa tra le sue colleghe e’. ‘come ti invidio’. Forse perche’ ognuna ha dentro un’altra anima piu’ esplorativa e trasgressiva. Gli uomini, invece, restano stupefatti”. Veltroni, rispetto la sua decisione, “all’inizio ha opposto qualche resistenza. E per me e’ stata una bella gratificazione. Poi pero’ ha capito, mi ha detto che sentiva affinita’ per la scelta a cui ha pensato anche lui e mi e’ stato vicino con grande generosita’”. “Non c’e’ nulla di antipolitico nella mia scelta. Non fuggo ne’ dal mio lavoro -spiega- ne’ dalla sinistra italiana. Chi rimane qui fa benissimo, ha tutta la mia solidarieta’. Io una certa passione per la vita spericolata ce l’ho avuta sempre, non ho mai seguito il cursus honorum tradizionale e adesso che ho fatto molte cose e i miei figli sono grandi voglio guardare il mondo da un altro punto di vista. Sarebbe bello se gli indiani mi aiutassero a trovare un terzo occhio e riuscissi a tenerlo attaccato alla fronte anche al ritorno”.


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