Salute

Maria Teresa Fenoglio, psicologa al servizio del volontariato

«Siamo una federazione di associazioni di psicologi presenti in nove regioni, io dirigo la sezione piemontese », dice la Fenoglio

di Daniele Biella

Maria Teresa Fenoglio, insegnante da una vita, si è laureata in psicologia già quarantenne. Ora di anni ne ha 59, e da sei è vicepresidente nazionale di Psicologi per i popoli (www.psipp.org). «Siamo una federazione di associazioni di psicologi presenti in nove regioni, io dirigo la sezione piemontese », dice la Fenoglio, che oggi è in pensione e dedica gran parte delle sue giornate al volontariato.

Perché una federazione di associazioni?
Per essere indipendenti, pur rimanendo in rete. Campi d?azione principali sono: volontariato come protezione civile, formazione e progettazione di cooperazione internazionale, sostegno a chi ha i propri diritti umani violati. Ogni realtà porta avanti l?attività più adatta alla zona in cui opera.
A chi vi rivolgete?
Ci occupiamo sia delle vittime di eventi catastrofici sia dei soccorritori, che sono a rischio psicologico quanto le vittime. A Torino, ad esempio, incontriamo i volontari delle ambulanze e con la protezione civile abbiamo progettato un sistema di aiuto psicosociale nei disastri. Nel volontariato c?è bisogno anche di sostegno psicologico.
Cosa trova in quello che fa?
La possibilità di esercitare la cittadinanza. L?essere parte attiva della società mi motiva tantissimo. La psicologia è uno strumento che può consentire agli esseri umani una vita più gratificante ed è utile nel prevenire disagi e ingiustizie sociali, razzismo, discriminazioni di ogni tipo.

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