Formazione

Maremoto: per disdetta viaggi basta una raccomandata

La Federconsumatori del Veneto Orientale si associa al messaggio del Farnesina e sconsiglia di partire spiegando come ci si deve comportare per ottenere i rimborsi

di Paolo Manzo

La Federconsumatori del Veneto Orientale si associa al messaggio del Farnesina e sconsiglia di partire spiegando come ci si deve comportare per ottenere i rimborsi. ”Mettersi l’animo in pace e rinunciare alla vacanza, non significa rimetterci tutto -spiega, in una nota, Gianluigi Bergamo, della Federconsumatori del Veneto Orientale – tutti i regolamenti dei vari tour operator e dei vettori aerei (per chi avesse prenotato il solo volo), in caso di calamita’ naturali, prevedono giustamente la non-responsabilita’ degli operatori. Ma questo non vuol dire rimetterci tutti i soldi che sono stati pagati”. ”E` sufficiente inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno al tour operator -prosegue Bergamo- facendo riferimento alla situazione venutasi a creare, e richiedere indietro gli acconti versati. In caso di rifiuto, le nostre sedi sono a disposizione degli utenti per agire dinanzi al giudice di pace”. Se gli operatori o i vettori aerei non fossero disponibili a rimborsare una parte di quanto pagato, l’associazione consiglia di tutelarsi: ”Come indicazione generica, allo stato dei fatti, crediamo che una rimessa del consumatore non debba essere superiore al 30% del pagato”. E se le cose non dovessero proprio andare per il verso giusto ”in caso di disdetta, è sempre opportuno conservare i giornali con le notizie relative ai fatti avvenuti, poiché saranno molto utili in caso di una controversia legale”.

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