Famiglia

Maremoto. Iscos-Cisl si mobilita

L'Iscos, Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo della Cisl, si mobilita per l'emergenza ma ricorda "i diritti dei lavoratori birmani conculcati dal regime"

di Ettore Colombo

L’Iscos, Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo della Cisl, è mobilitata d’intesa con la segreteria confederale per iniziative di solidarietà e di aiuto alle popolazioni colpite dal maremoto, con iniziative coordinate assieme ai sindacati locali.
Con il sindacato del Tamil Nadu, in India, si sta organizzando un intervento di ripristino per il settore della pesca: forniture di reti, riabilitazione dei magazzini di stoccaggio, riparazione delle case dei pescatori. L’intervento di emergenza potrebbe costare circa 150.000 euro. Nella stessa regione, l’Iscos ha
attivato un’iniziativa per la distribuzione di aiuti ai sopravvissuti in 7 distretti, sotto il coordinamento dell’ufficio locale dell’Unicef (costo previsto, circa 120.000 euro).
Con il sindacato birmano clandestino e in esilio, informa una nota, è stato organizzato un comitato di sostegno insieme per la solidarietà sia con le comunità colpite dal maremoto in Thailandia che con quelle in Birmania, sulle quali la “giunta militare al governo continua a tacere”.

L’Iscos ricorda come dalle aree colpite provengano decine di migliaia di lavoratori immigrati in Italia, molti dei quali in stato di necessità, e invita sostenere gli interventi di solidarietà.

Due i conti correnti attivi: presso la Banca popolare etica, il numero 000000101547 (Abi 05018, Cab 12100, Cin H) intestato a Iscos-Solidarietà; presso le Poste italiane Spa, il numero 68901008 (Abi 07601, Cab 03200, Cin k) intestato a Iscos. Per le offerte, la causale è ‘Emregenza maremoto Asia’.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.