Volontariato

Maremoto, in Sri Lanka solo il 4% delle donazioni promesse

Intanto Colombo impone una tassa sugli abiti usati: "Ne stanno arrivando troppi"

di Stefano Arduini

Lo Sri Lanka si e’ detto grato degli innumerevoli aiuti che hanno seguito il maremoto abbattutosi in Asia meridionale il 26 dicembre scorso, ma ha dovuto adottare misure per impedire l’ingente afflusso di abbigliamento usato. In una nota il ministero delle Finanze e della Pianificazione ha fatto sapere oggi di voler scoraggiare le donazioni di abiti usati, alcuni dei quali non utilizzabili, applicando una tassa di ingresso su tali merci. Il provvedimento non sara’ applicato su abiti nuovi, tende, materiale da costruzione e impianti di purificazione dell’acqua, di grande valore pratico per i sopravvissuti alla tragedia. In Sri Lanka, dove il maremoto ha fatto circa 40.000 morti, centinaia di migliaia di persone vivono ancora in alloggi di fortuna o con i parenti e dipendono completamente dagli aiuti avendo perso tutto nella catastrofe. Le autorita’ del paese hanno detto di aver ricevuto finora solo una parte degli aiuti finanziari promessi dai donatori internazionali, un 4 per cento del miliardo e 800 milioni di dollari ritenuti necessari per la ricostruzione di case e infrastrutture.


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