Mondo

Maremoto: continua l’impegno di Emmaus Italia

400mila euro raccolti per ristabilimento dell'agricoltura e dornitura di ripari alla popolazione

di Gabriella Meroni

All’indomani dello tsunami nel sud-est asiatico, i 442 gruppi di Emmaus Internazionale presenti in 40 paesi del mondo si sono immediatamente attivati per portare un sostegno finanziario ai gruppi Emmaus indiani della costa del Tamil Nadu e permettere loro di portare la loro assistenza alle migliaia di persone colpiti dalla terribile catastrofe. La risposta è stata pronta ed unanime, continua tuttora. Anche da parte dei gruppi Emmaus dell’Africa e dell’America Latina. Ad oggi, i contributi in denaro inviati dai gruppi Emmaus al segretariato internazionale oltrepassano i 400.000 euro, di cui 250.000 già trasmessi per la prima fase di emergenza. I gruppi Emmaus italiani, anche con la partecipazione di numerosi contributi versati da amici e da visitatori dei nostri Mercatini solidali dell’usato, hanno partecipato con la significativa cifra, provvisoria perché la raccolta continua, di 75.000 euro. Gli Amici Emmaus India, in collaborazione con la rete LEISA (rete di 86 organizzazioni che sostengono l’agricoltura biologica, senza utilizzo di concimi chimici) stanno terminando la prima fase di aiuto alle vittime dello tsunami, secondo il piano che avevano previsto: distribuzione di prodotti di prima necessità (riso, acqua potabile, indumenti, stuoie, lenzuola, utensili da cucina, fornelli, etc.) senza dimenticare, con la collaborazione di animatori sociali indiani volontari, un sostegno psicologico. Parallelamente, i tre gruppi Emmaus India hanno potuto svolgere una valutazione più attenta dei danni che ha permesso loro di meglio calcolare i bisogni attuali cui occorrerà rispondere nei mesi prossimi. In questa seconda fase di sostegno alle vittime, sarà essenziale aiutarle nella ripresa delle loro attività agricole e di pesca. Decine di migliaia di battelli e di reti per la pesca sono astati danneggiati e/o distrutti ; quindi occorre provvedere ad aggiustarli, la maggior parte a ricostruirli completamente. Le terre invase dall’onda anomala, del 26 dicembre scorso, saranno improduttive per diversi anni. Occorrerà quindi sviluppare altre attività : allevamento di capre e pollame, coltivazione di ortaggi, etc. Nel secondo semestre 2005 si potrà pensare alla terza fase dell’azione di aiuto alle vittime ; la fase più lunga e costosa : la ricostruzione. Dal 14 al 17 febbraio prossimo, due rappresentanti di Emmaus India parteciperanno alla Commissione Solidarietà di Emmaus Internazionale per presentare più compiutamente gli interventi previsti in questa fase, ai delegati Emmaus delle diverse regioni del mondo. Nel mese di marzo è prevista in India la riunione dei gruppi Emmaus di Asia e Medio oriente alla quale parteciperà anche il Presidente di Emmaus Internazionale Renzo FIOR. Alloggi provvisori sono già da ora in costruzione, secondo i sistemi tradizionali indiani (muri in bambou e tetti di foglie di noci di cocco e di palme) per alloggiare le numerose famiglie ridotte a vivere per strada, in attesa di poter costruire delle case definitive, sempre secondo il metodo tradizionale (muri di mattoni di fango e tetto di paglia). Al di là di questo aiuto diretto alle popolazioni sinistrate, Emmaus Internazionale appoggia la domanda espressa dagli amici dei gruppi Emmaus presenti in Asia : l’annullamento del debito pubblico per tutti i paesi colpiti dallo tsunami. Più globalmente, con l’intento di stabilire equità e giustizia nel mondo, e di prospettare nuove basi per le relazioni nord-sud, Emmaüs Internazionale chiede di estendere l’annullamento del debito estero all’insieme di tutti i paesi colpiti da questo flagello imposto dalle diaboliche leggi finanziarie, economiche e politiche internazionali. Emmaus Italia segnala nuovamente a quanti volessero partecipare a questo impegno di solidarietà nei confronti di tante persone colpite da questa immane catastrofe la possibilità di farlo mediante bonifico bancario sul Fondo Solidarietà Emmaus – Urgenza India presso la BANCA ETICA conto n. 511810 (Abi 5018 – Cab 12100) oppure utilizzando il ccp n. 000023479504 Cin Q – cab 07601 Abi 02800 IBAN: IT-19 intestato a Emmaus Italia. Grazie anticipatamente a quanti vorranno contribuire a sostenere il lavoro dei nostri Amici indiani.


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