Volontariato

Marelli: la Croce Rossa non è un’associazione di volontari

L'articolo 49 del decreto milleproproghe mette sullo stesso piano un ente di diritto pubblico, come la Croce Rossa Italiana e le associazioni di volontariato.

di Redazione

?La Croce Rossa Italiana non puo’ essere equiparata alle organizzazioni di volontariato e quindi non puo’ essere iscritta ai registri regionali del volontariato?. E? quanto dichiara Sergio Marelli, direttore generale di FOCSIV-Volontari nel mondo.

?L’articolo 49 del decreto milleproproghe approvato alla Camera mette sullo stesso piano un ente di diritto pubblico, come la Croce Rossa Italiana ? spiega – e le associazioni di volontariato, consentendone la sua iscrizione negli appositi registri regionali. Si tratta di un atto gravissimo contrario alla legge. Ai registri possono iscriversi solo le organizzazioni di volontariato che rispondono ai valori fondamentali identificati dalla legge 266/91, ossia gratuità dell’azione, democrazia, assenza di fini di lucro, solidarietà, natura privatistica. Il rischio è che verranno sottratte importanti risorse economiche alle organizzazioni di volontariato che come tali rispondono solamente ai principi di democraticità e gratuità previsti dalla legge quadro del volontariato?.

Focsiv raggruppa 62 organizzazioni non governative impegnate nel promuovere una cultura della solidarieta’ e della cooperazione con i popoli dei Sud del mondo. Attualmente e’ presente in 86 Paesi tra Africa, Asia, America Latina, Europa, Medio, con oltre 766 progetti e 942 volontari coinvolti in prima persona nella realizzazione di interventi di sviluppo.

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