Formazione

Marelli (Focsiv). “Sul sociale Italia zavorra Ue”

Intervista sull'Europa del presidente delle ong italiane Sergio Marelli ed elenco dei candidati che hanno aderito al cartello della Focsiv per le Europee

di Ettore Colombo

L’Italia, soprattutto su temi legati al sociale come gli aiuti ai paesi del terzo mondo, rischia di ritrovarsi ”ad essere la zavorra dell’Ue. Anzi, per certi versi gia’ lo e’ se non avverra’ qualche modifica in corsa”. La dura analisi e’ del presidente della Focsiv (la federazione che riunisce le ong di ispirazione cattolica) Sergio Marelli che richiama alle intese raggiunte in sede di Consiglio dei ministri dell’Unione a Barcellona nel 2002 quando si stabili’ il raggiungimento dello 0,39% del Pil da destinare agli aiuti allo sviluppo come prima tappa da raggiungere nel breve periodo. Eppure, fa notare l’esponente cattolico, l’Italia sembra essere in questo momento tra i piu’ restii a convogliare maggiori risorse ai paesi poveri. La stessa Focsiv ha lanciato proprio alla vigilia del voto europeo una nuova campagna rivolta soprattutto ai nuovi elettori, i giovani diciottenni, perche’ esercitino questo diritto primario. Ecco cosa dice Marelli in questa intervista all’agenzia Asca. D. – Perche’ un’iniziativa cosi’ particolare?. MARELLI: ”Il primo obiettivo e’ quello di puntare su una campagna di cittadinanza rivolto ai piu’ giovani perche’ diano il giusto peso ad un diritto-dovere cosi’ centrale nelle democrazie e, forse, oggi un po’ appannato. Poi, quello che vogliamo dire ai giovani con la nostra campagna e’: andate a votare ma fatelo informandovi alla fonte sui candidati e sulla coerenza dei loro programmi”. D. – Nella campagna si fa riferimento ad una Europa ”che abbia la pace come fine, la liberta’ come principio, la solidarieta’ come metodo”… MARELLI: ”Certamente. In coerenza con i valori cristiani su cui l’Europa si fonda, la nuova Costituzione Europea deve, secondo noi, affermare in modo esplicito il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti internazionali e la promozione della pace come diritto fondamentale delle persone e dei popoli: per la costruzione di un futuro di pace e di prosperita’ per tutti gli esseri umani, fondato sul diritto internazionale e garantito da istituzioni internazionali forti e democratiche”. D. – Cosa significa nella pratica una nuova Europa sociale, come chiede gran parte del mondo cattolico? MARELLI: ”Il benessere duraturo puo’ essere raggiunto solo attraverso la giustizia sociale e la solidarieta’, la valorizzazione delle diversita’ culturali e delle tradizioni, la democrazia e la partecipazione. Per questo, sosteniamo, l’Europa deve sconfiggere la poverta’, lottare contro la disoccupazione, dotarsi di politiche di protezione e promozione sociale, di integrazione degli immigrati e di buone pratiche ambientali”. D. – Infine, nel vostro dna c’e’ l’attenzione al Sud del Mondo… MARELLI: ”Il diritto ad una vita dignitosa per ogni persona, e’ valore inviolabile e necessita di un impegno rinnovato e accresciuto per la soluzione dei drammi e dei problemi che ancora affliggono 2 miliardi di persone. L’Europa deve cancellare il debito dei paesi piu’ poveri, aumentare gli aiuti allo sviluppo, giungere a un embargo totale della vendita delle armi, rendere accessibili vaccini e medicinali in particolare contro l’Aids, promuovere democrazia e pluralismo politico”. COMUNICATO STAMPA Obiettivi del millennio: 150 candidati al Parlamento europeo su cui contare Roma 9 giugno 2004. Sono 150 i candidati al Parlamento europeo che hanno aderito all?appello rilanciato in Italia, nelle scorse settimane, dalla Associazione delle ONG Italiane e inviato ai candidati di tutti partiti in 18 paesi europei. “La tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo di sabato e domenica – dichiara il presidente dell?Associazione delle ONG Italiane Sergio Marelli -rappresenta una grande occasione per colmare la distanza nei rapporti tra le Istituzioni dell?Europa e i suoi cittadini e per ribadire con chiarezza e semplicità “a che serve oggi l?Europa”. Con questa iniziativa le ONG si appellano ai parlamentari europei che saranno eletti affinché assegnino priorità elevata alla Cooperazione con i Paesi del Sud del mondo, indirizzandola alla lotta contro la povertà, alla difesa dei diritti umani e alla promozione della democrazia. Le 150 adesioni pervenute all?Associazione delle ONG risultano così ripartite (vedi allegato) “L?Europa si è impegnata a destinare lo 0,7 % del Pil, a favore degli aiuti allo sviluppo per poter entro il 2015, raggiungere gli “Obiettivi del millennio” dichiara il presidente dell?Associazione delle ONG Italiane, Sergio Marelli, e i candidati che hanno sottoscritto l?appello hanno dato prova di credere che questa sia l?unica strada per garantire la sicurezza nei nostri paesi e per un?efficace lotta al terrorismo. La nostra campagna di sensibilizzazione non finisce qui. Non ci bastano i buoni propositi. Sarà nostra priorità verificare gli impegni assunti: a partire dalla definizione del bilancio dell?Unione Europea per il 2005 si potrà valutare la coerenza tra le dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale e le scelte concrete operate dai neo eletti”. Per questo l?Associazione delle ONG Italiane?in collaborazione con le altre piattaforme Ong degli Stati Membri attiverà da subito un?osservatorio permanente sulle scelte che il Parlamneto europeo farà in materia di politica estera e di cooperazione allo sviluppo con i paesi dei Sud del mondo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA