Sostenibilità

Mare: Legambiente; «siamo al ridicolo»

«A che serve un rapporto sulle acque di balneazione se viene diffuso solo quando la stagione balneare si sta chiudendo?»

di Gabriella Meroni

“Siamo al ridicolo”: secco e senza appello il giudizio di Roberto Della Seta, portavoce di Legambiente, alla notizia che il ministero della Salute ha pubblicato su internet i dati sulle acque di balneazione relativi alla stagione in corso, “anzi, in chiusura”.

“Al ministero evidentemente hanno rimosso anche l’abc. A che serve un rapporto sulle acque di balneazione se viene diffuso solo quando la stagione balneare si sta chiudendo. E se – scrive – a qualcuno fosse saltato il grillo, prima di tuffarsi, di verificare se i comuni quest’anno hanno piazzato a dovere i divieti di balneazione? Impossibile. O meglio, impossibile fino a ieri. Impossibile per i milioni di persone che hanno gia’ fatto le loro vacanze. Milioni di persone che pero’, per amor di conoscenza, oggi, comodamente da casa, potranno sapere se le acque in cui si sono bagnati sono in regola o meno. Bella consolazione!”. Per Legambiente il silenzio del ministero, poi, arriva a pochi mesi dall’emanazione di un complicato decreto, da poco convertito in legge, che consente di togliere il divieto di balneazione con piu’ facilita’ rispetto al passato. Un provvedimento discusso ed emanato, peraltro, senza neppure una circolare esplicativa che ne garantisse un’applicazione univoca. “Lo abbiamo detto per tutta l’estate e oggi lo ripetiamo – conclude Della Seta – il ministero si e’ comportato con una leggerezza gravissima che dimostra agli occhi di tutti quale sia il grado di attenzione verso i problemi del mare italiano”.

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