Sostenibilità

Mare: le dieci bandiere blu di Legambiente e Touring

Le migliori spiagge italiane hanno superato 128 prove, quanti sono gli indicatori di qualità presi in considerazione dagli esperti della Guida Blu

di Redazione

Otranto, Castiglion della Pescaia, le Cinque Terre, Pollica, Arbus, Orosei, Arzachena, Bosa, Tropea e l’arcipelago delle Pelagie: queste le dieci località balneari in vetta ad una particolare classifica di qualità elaborata da Legambiente (che ha assegnato il simbolo delle 5 vele) contenuta nella Guida Blu 2004 edita dal Touring Club Italiano. Secondo quanto rende noto Legambiente, per assegnare i riconoscimenti sono stati considerati anche la gestione del territorio, le politiche dell’ambiente e la funzionalità dei servizi. Altrettanti parametri di selezione che le dieci località, che hanno ottenuto le 5 vele, “hanno dimostrato di coniugare a meraviglia con il fascino di un mare cristallino e di terre incontaminate”. Le migliori spiagge italiane -secondo Legambiente- “hanno superato 128 prove, quanti sono gli indicatori di qualità presi in considerazione dagli esperti della Guida Blu. E se Otranto, dalla punta più orientale della Penisola, conserva tenacemente il podio per il terzo anno consecutivo, Castiglion della Pescaia con la sua fitta pineta si piazza invece al secondo posto, seguito dalle Cinque Terre. Guadagna punti Pollica, la perla del Cilento, mentre la Sardegna vede premiate con il massimo dei voti ben quattro località: Arbus, Orosei, Bosa e Arzachena che riconquista le cinque vele dopo tre anni d’assenza. Sempre tra le migliori la calabrese Tropea e le isole siciliane di Lampedusa e Linosa”. La Guida Blu 2004 è stata presentata a Roma, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Michele D Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, Matteo Fusilli, presidente di Federparchi, Aldo Cosentino, direttore generale Direzione Protezione Natura del ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio, Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente. “In questa edizione della Guida Blu ha commentato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente – sono aumentati i Comuni premiati con il riconoscimento delle vele, mentre cresce la qualità degli interventi al loro interno. Sono due buone notizie che dimostrano la volontà di tanti imprenditori privati e di pubblici amministratori di targare il proprio operato in chiave ambientale e rivelano come si sia messo in moto un importante meccanismo di emulazione. Credo che il merito di questa diffusa crescita di consapevolezza e di buone pratiche ambientali possa essere attribuito, almeno in parte, proprio alla Guida Blu, ai riconoscimenti che assegna ogni estate e all?interesse sempre crescente dimostrato dai lettori”. La Guida Blu è frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi anni di navigazione ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente.


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