Sostenibilità
Mare: le bandiere blu di legambiente
Quest'anno sono 90, quattro in più del 2002
di Redazione
Il mare italiano diventa sempre piu’ blu, almeno a giudicare dal numero di bandiere issate quest’anno dalla Fee, la Fondazione per l’educazione ambientale che premia le localita’ balneari per il mare pulito, l’efficacia degli impianti di depurazione, la crescita della raccolta differenziata dei rifiuti e lo sviluppo di iniziative ambientali. Lo scorso anno erano 86 le Bandiere Blu che sventolavano su altrettanti comuni italiani, quest’anno sono 90 nelle localita’ rivierasche e 47 negli approdi turistici premiati. Le coste piu’ belle, stando a questo riconoscimento, sono quelle della Toscana, con 12 bandiere, che insieme all’Emilia Romagna, con 8 bandiere, conferma un trend ormai acquisito negli ultimi anni. In grande ascesa le Marche e l’Abruzzo, entrambe con 11 bandiere. Bene la Liguria (9) e la Campania (7) anche se queste regioni presentano gravi problemi, la prima per la deputazione, la seconda per i rifiuti. Puglia, Sicilia e Sardegna, secondo la Fee, denunciano invece un certo disinteresse verso i problemi ambientali. Stabili Calabria, Lazio e Molise; in miglioramento Basilicata e Friuli Venezia Giulia con 2 bandiere, mentre 1 e’ andata al Veneto. La Lombardia e il Piemonte sono state premiate per due localita’ lacustri. Questa edizione della manifestazione, la XVII, e’ stata impostata sulla promozione di un turismo sostenibile che ha voluto premiare localita’ che si sono impegnate nel miglioramento dello stato dell’ambiente. ”Non e’ pensabile – ha spiegato oggi alla presentazione dell’iniziativa in Campidoglio Giulio Marino, responsabile della campagna – assegnare riconoscimenti ambientali a localita’ prive di depuratori e con percentuali bassissime di differenziata”. Tra i criteri internazionali ai quali i comuni devono sottostare per aspirare al riconoscimento della Bandiera Blu c’e’ infatti proprio la perfetta depurazione delle acque reflue, la raccolta differenziata, le aree pedonali, le piste ciclabili, le aree verdi, un arredo urbano curato, informazioni turistiche e segnaletica aggiornata, agevolazioni per i portatori di handicap. ”Sul totale dei controlli effettuati la percentuale di infrazione in materia di inquinamento e’ passata dal 30% dello scorso anno al 14% del 2003”, ha osservato oggi il colonnello Giuseppe Rositani, comandante del Noe, il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, un segno dunque che ”l’azione di reiterazione dei controlli sta avendo effetto”. La campagna Bandiere Blu e’ stata infatti condotta in collaborazione con il Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, il Comando generale delle Capitanerie di Porto, il Cobat e il Coou, i consorzi obbligatori per la raccolta delle batterie e degli oli esausti. Le 90 Bandiere Blu assegnate quest’anno spopolano soprattutto al centro nord e sulla riviera adriatica. Tra i premiati ci sono Cannobio in Piemonte, Bibione in Veneto, Chiavari e Moneglia in Liguria, Massa Carrara e Castiglione della Pescaia in Toscana, Gabicce e S. Benedetto del Tronto nelle Marche, Anzio, Sabaudia e Gaeta nel Lazio, Francavilla e Vasto in Abruzzo, Termoli in Molise, Positano in Campania, le isole Tremiti e Rodi Garganico in Puglia, Maratea in Basilicata, Roccella Jonica e Scilla in Calabria, Menfi e Marsala in Sicilia e S. Teresa di Gallura in Sardegna. Dei 90 vincitori, 78 hanno ottenuto il riconoscimento per tutto il territorio comunale, 12 solo per alcune spiagge. In rapporto con gli altri Paesi del mediterraneo l’Italia si trova in ottima posizione: le Bandiere Blu 2003 coinvolgono 97 municipalita’ in Spagna, 83 in Grecia, 82 in Francia e 46 in Turchia. Da quest’anno le procedure di assegnazione della Bandiera Blu seguono l’iter imposto dalla normativa internazionale sulla gestione di qualita’.
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