Famiglia

Marco Vitale: società di rating inaffidabili

L'economista interviene a proposito del caso Parmalat

di Francesco Maggio

Alla luce della vicenda Parmalat, é “severissimo” il giudizio da esprimere nei confronti delle società di rating, secondo Marco Vitale, l’economista d’impresa che veste anche i panni di vice presidente della Banca Popolare di Milano. “Ci sono solo due o tre società di rating a livello mondiale, e sono queste che fanno e disfano. Ma così non va bene: la situazione di monopolio o di oligopolio delle società di rating e delle società di revisione é uno dei problemi fondamentali per il buon funzionamento dei mercati, non solo in Italia ma nel mondo” ha detto Vitale ad Apcom. Interpellato più in generale sulla crisi di fiducia che definisce in fase “già avanzata” nei confronti del sistema bancario dopo i vari casi Cirio, Argentina e, da ultimo, Parmalat, Vitale non nega inoltre che la catena dei controlli debba essere rafforzata, ma sostiene che sarebbe già importante applicare le norme esistenti e punta l’indice su alcune cattive prassi consolidate da parte delle banche. “Le regole ci sono. Incominciamo a chiedere le responsabilità di chi già con le regole attuali é chiamato ad esercitarle” afferma. Vitale si riferisce alle proprie esperienze personali all’interno di cda e comitati di finanziamento e racconta: “spesso per una richiesta di finanziamento da parte di un semplice salumaio occorre più tempo e più carta che per le pratiche relative a Gruppi colossali e a società enormi. Spesso, siccome si ha di fronte un grande nome, c’é molta leggerezza. Poi c’é anche la ?capacità di suggestione’? che certi Gruppi e certe società hanno”


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