Famiglia

Marcia Perugia-Assisi, per ora nessuna adesione dal Polo

''Ma siamo ottimisti" dice il portavoce del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato

di Redazione

Le lettere di invito, assicurano gli organizzatori, sono partite a 360 gradi: inviate a tutti i parlamentari di Ulivo e Casa delle libertà, addirittura al capo dello Stato, ma anche ai presidenti di Camera e Senato e al presidente della Commissione europea Romano Prodi. Ma al momento, a tre giorni dalla marcia (bis) Perugia-Assisi dedicata alla pace in Medio Oriente, di certo vi e’ solo il sostanziale forfait degli esponenti del Polo all’appuntamento. Nell’elenco dei ‘nomi illustri’ che parteciperanno alla Marcia, hanno annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa al Senato gli organizzatori, mancano proprio loro: gli esponenti della maggioranza, mentre ”molte adesioni sono giunte dal fronte dell’Ulivo”. ”Ma siamo ottimisti. – ha subito aggiunto il portavoce del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato – Abbiamo avviato contatti con palazzo Chigi per la possibile partecipazione di qualche esponente di Governo e speriamo in una risposta positiva visto che i nostri obiettivi sono condivisibili”. Obiettivi di pace bilaterale, quelli della marcia che si terra’ il 12 maggio prossimo riassunti, secondo il segretario della Tavola della Pace Flavio Lotti da uno slogan: ”la liberta’ non si conquista con il terrorismo e il terrorismo non si batte con le bombe”. Ma la marcia, aggiunge Lotti, si rivolgerà anche all’Europa e alla Comunità internazionale perché ”abbandoni l’irresponsabile immobilismo che ha caratterizzato la sua azione in questi anni e perché si passi finalmente dalle parole ai fatti anche quando sembra che la pace sia una parola improponibile da pronunciare”. Ma la marcia di domenica, pur seguendo le cadenze e il percorso tradizionale (partenza alle 9 dai Giardini del Frontone a Perugia, arrivo nel primo pomeriggio alla Rocca di Assisi) vivra’ di momenti nuovi e innovativi. Innanzitutto, e’ da mettere in rilievo la presenza di due piccole delegazioni di israeliani e palestinesi che apriranno la marcia dietro ad un grande striscione con la scritta: ”Chiediamo pace per Gerusalemme”. Ma la manifestazione, prima della sua conclusione con i discorsi ed un concerto del gruppo dei Nomadi, di Edoardo Bennato e della cantante israeliana Noa’, vivra’ uno dei suoi momenti piu’ suggestivi con l’accensione delle lampade della pace. ”Dalla tomba di San Francesco – ha spiegato padre Fortunato – verra’ prelevata la lampada donata ogni 4 ottobre dai Comuni d’Italia. Alla loggia del Sacro convento, quindi, con quel fuoco verranno accese e scambiate da un rappresentante israeliano ed uno palestinese le ‘lampade della pace’ donate dal papa durante l’incontro delle religioni per la pace del 24 gennaio scorso”.


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