Mondo
Marcia della pace, Osservatore romano contro Rai
Durissimo il quotidiano vaticano: il servizio pubblico preferisce le vallette alle manifestazioni di popolo
La Rai potra’ anche addurre giustificazioni accettabili sulla mancata diretta tv della Marcia della Pace, ma per l’Osservatore romano rimane il fatto che ”una manifestazione di popolo contro la guerra non e’ stata trasmessa dalla tv pubblica” anche se questo ”avrebbe senz’altro contribuito al dibattito democratico. Inoltre, rimarca con asprezza il quotidiano vaticano, ”un pomeriggio di gente che dice di no alla guerra sarebbe stato preferibile ai tanti pomeriggi trasudanti scompostezze e volgarita’ di vallette”.
Anche l’Osservatore romano si unisce cosi’ al coro di critiche di questi giorni, compreso un duro editoriale diffuso stamane dal settimanale ‘Famiglia cristiana’ che ha chiesto le dimissioni dei vertici, per la scelta fatta dalla Rai di non trasmettere la diretta del corteo di sabato.
Nella nota sul dibattito politico scaturito dall’ampia partecipazione popolare della marcia di sabato, il quotidiano vaticano ricorda che il presidente della Camera Casini invita ad ”ascoltare la piazza, sarebbe un errore non farlo” e ammonisce la maggioranza a ”non lasciare il monopolio della pace in mano al centrosinistra. Anche se l’opposizione, scrive il giornale, vuole ”incassare un risultato dalla grande partecipazione”.
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