Cultura

Marcia della Pace: I frati invitano la maggioranza, l’Udc pone le sue condizioni

"Niente bandiere rosse e Flavio lotti a casa", dice il senatore Maurizio Ronconi

di Paul Ricard

I francescani del Sacro Convento di Assisi invitano gli esponenti del centrodestra alla marcia Perugia-Assisi, per superare le divisioni ”sotto la comune bandiera della pace”; l’ Udc accoglie l’ invito ma pone alcune condizioni, come la presenza di bandiere dell’ Onu e non di ”bandiere di parte”. ”Francesco e’ uomo di incontro e non di scontro”, ha detto il portavoce del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato, rivelando di aver avuto colloqui con esponenti del centrodestra che ”hanno dato la loro disponibilita’ a partecipare alla marcia”. ”La posizione dell’ Udc, confrontata e condivisa col segretario, Marco Follini – ha detto il senatore Maurizio Ronconi, oggi pomeriggio in una conferenza stampa ad Assisi – e’ quella di aderire all’ invito del Sacro Convento a partecipare alla marcia Perugia-Assisi, ma a determinate condizioni. Non deve essere piu’ una marcia di parte con la presenza di bandiere di parte (rosse o di ‘Che Guevara’), ma soltanto con le bandiere dell’ Onu”. Il senatore dell’ Udc ha anche sottolineato che ”se si cambia registro” la marcia della pace non puo’ piu’ essere organizzata dalla Tavola della pace, ”che e’ di parte”, ma ci deve essere un organismo ”pluralista, che rappresenti tutte le istanze ideologiche e ideali presenti nel nostro paese. Se ci deve essere una svolta va inoltre cambiato il portavoce della Tavola della pace, Flavio Lotti”. Il Comune di Assisi, retto da una maggioranza di centrodestra, aveva annunciato nei giorni scorsi di non aderire alla prossima marcia della pace, in programma il 12 ottobre prossimo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA