Cultura

Marchionne: “Guidare la Fiat è come fare musica”

I numeri non bastano, ha detto l'ad del Lingotto ai suoi manager, se manca una visione "musicale" di gestire l'azienda

di Redazione

Non solo i freddi numeri ma anche la musica per comprendere il mondo Fiat e come farlo volare. Per i due giorni di lavori con gli analisti l’ad del Lingotto Sergio Marchionne ha reso piacevole l?atmosfera usando alcuni brani di un cd della sua collezione privata, Paper music di Bobby McFerrin, noto per la sua hit di qualche anno fa ?Don’t Worry, Be Happy?, usata anche per fare un paragone fra questo tipo di musica , una collezione di classica in cui l’autore ha usato la sua voce come uno strumento, e l’azienda automobilistica torinese. Marchionne ha ricordato come, soprattutto nella tradizione orale africana, i musicisti trovano strano l’uso degli spartiti, della musica scritta sulla carta. ”Come molti dei piu’ grandi compositori, Bach, Beethoven e Mozart -ha detto Marchionne- Bobby McFerrin era un improvvisatore e aveva la capacita’ di raggiungere quel posto dove la gioia del fare musica supera la routine di prove continue e performance di piccoli simboli neri su della carta bianca. Non e’ soltanto ‘Paper Music’ e’ musica”. Agli analisti ha quindi spiegato che la presentazione che loro hanno sentito negli ultimi due giorni rappresenta una po’ la stessa cosa. ”Qualcuno sta ancora scrivendo ‘paper music’ -ha detto- ma il nostro scopo, l’obiettivo del gruppo e’ aiutarli a gettare lo spartito e accettare le incertezze e l’eccitamento associati con la competizione perche’ e’ l’unico modo per costruire grandi business. E il piano 2007-2010 -ha concluso- e’, alla fine, quello che dobbiamo fare per costruire grandi business”.

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