Famiglia

Marche: comitati locali per la formazione continua

Saranno istituiti per raggiungere gli obiettivi di lifelong learning stabiliti dalla Convenzione di Barcellona nel 2002

di Carmen Morrone

Attivare politiche e strumenti che permettano di coinvolgere il 15% della popolazione tra i 25 e i 64 anni in percorsi di ‘lifelong learning’ entro il 2010, cosi’ come stabilito dall’Unione europea a Barcellona nel 2002. E’ quanto ribadito dal Comitato regionale per l’educazione degli adulti della regione Marche, presieduto dall’assessore all’Istruzione, Ugo Ascoli. Un obiettivo ambizioso, considerando che nel nostro Paese la formazione permanente interessa appena il 4,6% della popolazione adulta. Nel corso della riunione del Comitato, sono state illustrate le linee guida delle iniziative avviate, che partono dal livello locale, dove si incoraggia la costituzione di reti di comuni e agenzie formative pubbliche e private, attraverso le quali avviare la programmazione dell’offerta e della domanda di educazione permanente. ”Il comitato locale -ha spiegato Ascoli- costituisce la sede in cui si concludono patti e accordi, nella quale si possono gestire risorse e diffondere informazioni. Inoltre, rappresenta il luogo di apprendimento sociale, in cui si definisce e si coordina il progetto territoriale condiviso e integrato, in base al quale l’offerta di formazione si incontra con la domanda”.


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