Mondo

Mapuches a Roma per reclamare le terre a Benetton

Una rappresentanza della comunità di indios argentini sarà mercoledì in Italia per ''denunciare le corporation che invadono il Wallmapuche '', il territorio natio dei Mapuche

di Paolo Manzo

”Denunciamo ancora una volta che nonostante la costituzione ci garantisca i nostri diritti e i nostri riconoscimenti formali, lo stato ha permesso che le multinazionali entrassero e saccheggiassero i nostri territori”. E’ la voce dei Mapuches, indios argentini a cui sono state espropriate le terre. Una rappresentanza della comunità Mapuche Tehelche ”11 Ottobre” sarà mercoledì prossimo in Italia per ”denunciare le corporation che invadono il Wallmapuche ”,il territorio natio dei Mapuche. I rappresentanti parteciperanno al summit di premi Nobel per la pace previsto a Roma dal 10 al 12 novembre, nel corso del quale incontreranno l’imprenditore Luciano Benetton, a cui chiedono la restituzione dei loro territori. Lo scorso maggio, un giudice di Esquel si pronunciò a favore della ‘Compania de Tierras’, filiale del gruppo Benetton, ordinando lo sfratto ad una coppia Mapuche, Atilio Curinanco e Rosa Rua Nahuelquir. E’ stato allo che il premio Nobel per la pace, l’argentino Adolfo Perez Esquivel, ha inviato una lettera aperta all’imprenditore italiano, con la quale chiedeva la restituzione della terrq ai nativi. ”Lei, un imprenditore di grande fama internazionale – si legge nella missiva pubblicata dal quotidiano ”Clarin”- si è avvalso del denaro e della complicità di un giudice senza scrupoli per cacciare dalla propria terra una famiglia umile di fratelli Mapuches, nella provincia di Chubut, nella Patagonia argentina”.


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