Non profit

Mappa del genoma, una scoperta anche nostra

Oltre 45 geni-malattia sono stati trovati da ricercatori finanziati da Telethon

di Redazione

La mappa del genoma umano non è solo una vittoria dei grandi istituti di ricerca mondiali. Un po’ di merito va anche a noi. O meglio, a quelli che fra noi hanno donato anche solo mille lire a Telethon, la maratona televisiva che ogni anno fa fund raising a favore della ricerca scientifica. Oltre 45 geni-malattia fra quelli presenti nella mappa, infatti, sono stati “scovati” proprio da ricercatori italiani finanziati da Telethon.
Fra le pagine della rivista Nature, che ha pubblicato la scoperta epocale, compare un contributo firmato, tra gli altri, da Rossella Tupler dell’Università di Pavia. Il suo studio si è svolto grazie ai finanziamenti di Telethon, e riguarda la “conta” dei nostri geni che producono proteine per “leggere” il Dna e trascriverlo in Rna. E quest’ultimo non è altro che un “messaggero” chimico che trasporta l’informazione fuori dal nucleo della cellula.

I ricercatori hanno così scoperto che questo tipo di geni sono presenti nell’uomo nella quantità di circa duemila, molti di più rispetto a quelli posseduti da organismi meno evoluti come i vermi o i moscerini. Insomma, se dalla mappa del genoma era emerso un numero di geni inferiore al previsto – e questo rishciava di far sorgere qualche strana crisi di identità! – , l’analisi dei geni “strategici” condotta dai ricercatori finanziati da Telethon rivela una complessità della nostra sepcie rispetto alle altre. E, forse, ci tranquillizza: siamo sempre noi i “re” della natura.

Anche il premio Nobel Renato Dulbecco ha riconosciuto a Telethon il merito di aver tenuto in vita la ricerca italiana negli ultimi dieci anni. Qualche cifra: 1.165 progetti finanziati, per un totale di 250 miliardi, e due strutture create dal nulla, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina e l’Hsr Tiger per la terapia genetica.

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