Politica
Mantovano: «dobbiamo avere la certezza dell’identità di un minore»
Il sottosegretario all'Interno sulle reazioni alla proposta Maroni
di Redazione
«È singolare l’enfasi che si adopera per criticare proposte di buon senso, prescindendo dal loro esatto contenuto». Così il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, commenta le reazioni alla proposta avanzata dal ministro Maroni, di rilevare le impronte digitali dei minori nomadi. «Avere certezza dell’identità di un minore con strumenti che non lascino dubbi» – sostiene Mantovano – «è una misura in favore del minore medesimo; il quale, al di là se sia cittadino italiano o straniero, in tal modo può essere rintracciato o identificato con minori ostacoli. Una vera e propria necessità di dati personali certi si ha poi per i minori maggiormente soggetti a sfruttamento o ad accattonaggio: l’elenco dei minorenni scomparsi dovrebbe convincere in tal senso». «Perché dovrebbe essere» – chiede il sottosegretario – «“odiosa discriminazione”, come dice l’onorevole Minniti?».
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.