Famiglia

Mano tesa agli Oliver Twist del XXI secolo

«La nostra missione è intervenire sul disagio minorile. E lo facciamo coinvolgendo gli enti non profit in progetti di vera partnership»

di Giuseppe Ambrosio

Energica e dirompente, Anna Venturino rappresenta il mondo delle giovani business-woman che ce l?hanno fatta. Classe 72, due figli, laureata alla Bocconi in Economia politica, nel 2001 decide di lasciare il mondo della finanza per perseguire un ideale più che un sogno: entrare nel mondo del sociale portando con sé le competenze e lo stile d?impresa. «In occasione di un viaggio di lavoro incontrai Mario Greco (allora amministratore delegato di Ras ed ora del polo assicurativo del gruppo San Paolo Imi, ndr) che mi spiegò della sua ambizione di fare qualcosa per il sociale, poi a distanza di qualche mese gli mandai una lettera di disponibilità. Evidentemente feci colpo perché mi chiamò per entrare a far parte del suo staff e impostare il progetto di quella che poi è diventata la Fondazione Umana Mente». Oggi la incontriamo nella veste di direttore generale di un?altra neonata fondazione d?impresa: la Oliver Twist.

E&F: Quando e come nasce la Fondazione Oliver Twist onlus ?
Anna Venturino: La fondazione è stata costituita il 23 settembre 2005 e ha ottenuto la personalità giuridica il 4 novembre 2005. È nata per volontà di Paolo Basilico, amministratore delegato di Kairos, società finanziaria focalizzata sugli investimenti alternativi, tipicamente hedge funds e private equity, con sedi a Milano, Roma, Londra, New York e Hong Kong e con un team di 77 persone, di cui 12 partners, e un età media davvero giovane. Il rapporto con Kairos è molto stretto: tutti i collaboratori, dal primo all?ultimo, si sentono parte del progetto Oliver Twist, si informano, sono attenti e disponibili e per me questa è una condizione di lavoro eccezionale.
E&F: Con quali meccanismi si finanzia la fondazione ?
Venturino: La nostra è una ?vera? fondazione di partecipazione, in cui il socio fondatore è assolutamente disponibile all?inserimento di altri promotori o sostenitori. Intanto Kairos ha deciso di destinare una quota pari al 2% degli utili prodotti, che per il 2005 significa circa un milione di euro da erogare nel corso del 2006. Poi è già entrato come partner della fondazione un altro imprenditore importante che è Leonardo Del Vecchio (il patron di Luxottica) attraverso la Leonardo Finanziaria: ciò significherà per la fondazione avere altre importanti risorse a disposizione per il 2006. Altre imprese vogliono partecipare al nostro progetto ma in questo caso stiamo aspettando di far partire i progetti per poter dirottare le loro disponibilità su questi ultimi.
E&F: A chi e come vengono erogati i fondi ?
Venturino: In realtà si parla di attività erogativa solo in parte. Abbiamo anche obiettivi di operatività diretta. Comunque la nostra missione si rivolge all?ambito del disagio minorile e adolescenziale, finanziando e gestendo progetti rivolti ad abbandono e maltrattamento, difficoltà dell?apprendimento, esclusione sociale e rischio di devianza. In questa prima fase l?intervento operativo sul quale stiamo lavorando ha come oggetto un laboratorio con i Martinitt di Milano, la Fabbrica del Talento, mentre gli interventi erogativi andranno a toccare nel resto di Italia la vicenda degli istituti che verranno chiusi con l?apertura di comunità educative e reti familiari per minori. La logica con la quale interverremo nelle attività erogative sarà quella della vera partnership coinvolgendo l?ente beneficiario. In pratica una volta che si è identificato l?ente il progetto viene scritto a quattro mani per alleggerire anche l?ente e per crescere insieme. Non ci sarà un bando ma si individuano direttamente gli enti con una ricerca ad hoc. Il primo progetto che stiamo supportando è quello della cooperativa sociale Afa della provincia di Bergamo, per la creazione di un pronto intervento infanzia. Ci si focalizza sulla parte di start-up, sulla ristrutturazione degli spazi, sugli arredi, sulla formazione. Li aiuteremo fino a che la comunità non sarà completamente a regime. Questo primo intervento, approvato lo scorso gennaio, prevede l?apertura del servizio a giugno con un nostro impegno economico di 70mila euro circa.
E&F: Come siete organizzati ?
Venturino: Allo stato attuale siamo in due ad essere operativi e full-time, assunti a tempo indeterminato, la sottoscritta e Angelo Villani, che lavorava con me in Umana Mente. Poi abbiamo una decina di collaboratori a progetto che provvedono a gestire e seguire i vari progetti, quelli già partiti e quelli che partiranno.
Info: www.fondazioneolivertwist.org

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.