Manifesto sui diritti delle donne con disabilità, approvata la traduzione
L'EDF ha approvato la traduzione italiana curata da Simona Lancioni: uno strumento in più per combattere la doppia discriminazione
di Redazione
Il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) ha approvato la traduzione italiana del “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità. La traduzione italiana, promossa e curata da Simona Lancioni, responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (Pisa), è stata sottoposta alla verifica dell’EDF, il quale ha accolto la richiesta di approvazione in data 4 settembre 2017. La traduzione italiana del Manifesto è dunque oggi ufficiale al pari delle versioni in altre lingue.
La scelta di rendere linguisticamente accessibile il Secondo Manifesto ha come obiettivo, tra gli altri, quello di richiamare l’attenzione sull’urgenza di contrastare la discriminazione multipla delle donne e delle ragazze con disabilità. Nell’agosto 2016 il Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità ha richiamato l’Italia per la mancanza di misure rivolte alle specifiche esigenze delle donne e delle ragazze con disabilità, ed ha raccomandato che la prospettiva di genere venisse integrata nelle politiche per la disabilità, e che la condizione di disabilità venisse incorporata nelle politiche di genere.
UILDM raccoglie con forza ed entusiasmo l'invito a ratificare il Manifesto e si impegna a «rendere visibile ed esplicito che le persone con disabilità – proprio come le altre persone – sono uomini e donne, ed anche ammettere che per le donne con disabilità il percorso verso la parità è molto più difficoltoso».
Foto © STEFANO CAROFEI/AG.SINTESI
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