Formazione

Manicomi: record di suicidi. 50 volte oltre la norma

Lo denuncia al Corriere il sottosegretario alla sanità Antonio Guidi

di Paolo Manzo

”I manicomi sono stati chiusi per legge. Ma la verita’ e’ che in molte, troppe parti d’Italia esistono ancora: hanno soltanto cambiato nome. Se non addirittura peggiorato la situazione”. E’ la denuncia lanciata in un’intervista al ‘Corriere’ dal sottosegretario alla Salute, Antonio Guidi, che segnala centinaia di situazioni illecite, oltre ad un record di suicidi. ”Per questo ho fortemente voluto al Senato una commissione d’inchiesta sulla tragedia di San Gregorio Magno – dice Guidi – su quell’incendio dove lo scorso anno morirono carbonizzate 19 persone, tutte anziane e malate di mente”. Il sottosegretario non esita a tirare fuori i numeri dello scandalo. ”Esiste un vero e proprio sommerso manicomiale, tra pubblico e privato, dove le condizioni igenico sanitarie sono schifose. L’orrore si san Gregorio Magno e’ la punta di un iceberg. Il 49% delle strutture psichiatriche e’ collocato assolutamente lontano dal territorio urbano – denuncia Guidi. Come non e’ possibile che nel 92% dei casi non ci siano medici di notte in queste strutture. In casi di emergenza solo nel 39% di queste si e’ in grado di raggiungere un medico almeno per telefono. E questo quando 1 su 5 degli operatori che lavorano qui dentro non ha nessun tipo di specializzazione psichiatrica”. Un altro record negativo e’ quello dei suicidi. ”Nelle strutture psichiatriche c’e’ un tasso di suicidi di cinquanta volte superiore alla norma: nella popolazione normale la percentuale e’ dello 0,008 mentre nelle strutture psichiatriche dello 0,4%. Ma, precisa Guidi, ”quello che succede non e’ colpa della legge 180. Anzi penso che grazie alla istituzione dei pronto soccorsi psichiatrici, previsti dal nuovo testo di legge, la 180 potra’ essere applicata dappertutto”.


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