Non profit

Mangano: quando si fermerà la scure irrazionale del Governo?

Il presidente nazionale dell'associazione si scaglia contro la “macelleria sociale” del governo che dopo l’Agenzia delle Onlus ha tagliato anche all’Osservatorio nazionale dell’Associazionismo sociale

di Lorenzo Alvaro

«È davvero sconcertante la logica dei tagli indiscriminati che il Governo Monti sta portando avanti. Non solo  vengono colpiti settori importanti e vitali come la sanità pubblica,  l’assistenza, la previdenza che fanno crescere il disagio sociale e la  povertà tra i cittadini, ma ora l’attacco viene rivolto in modo illegittimo  ed indiscriminato contro i soggetti del terzo settore che con la loro attività ed il loro impegno cercano di ridurre il disagio dei  cittadini». Questo l’incipit dell’attacco frontale al Governo portato da Michele Mangano, presidente nazionale Auser.

Michele Mangano

Che aggiunge: «Ieri è toccato all’Agenzia delle Onlus, oggi il taglio si rivolge all’Osservatorio nazionale dell’Associazionismo sociale previsto dalla legge 383/2000.  Quando si fermerà la scure irrazionale di questo governo? Dopo i ritardi immotivati nell’erogazione del  5/1000 fermo ormai da due anni. Abbiamo quasi la certezza che il  prossimo intervento sarà la cancellazione dell’Osservatorio sul volontariato.  Chi può negare a questo punto che non si tratti solo di  ragionevole razionalizzazione, ma di vera e propria “macelleria sociale”,  che non risparmia i cittadini né le organizzazioni sociali che operano per  l’interesse generale del Paese?»

A quella di Mangano si aggiunge anche la voce di Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, «si tratterebbe di un taglio lineare alla demcrazia», sottolinea e aggiunge,«non c’è nessuna motivazione economica che rende giustificabile questo provvedimento. Il suo funzionamento è sobrio e legato a rimborsi per il funzionamento, non a compensi. L’Osservatorio è un organismo previsto dalla legge 383 del 2000 e risponde a criteri di funzionalità ed efficacia della legge stessa. La sua abolizione rischia di vanificarne gli obiettivi sociali».
 

Filippo Fossati

Fossati conclude lapidario «riteniamo questo provvedimento grave e ingiustificabile. L’Osservatorio in questi anni è servito a stabilire i criteri base per l’assegnazione dei fondi e per la credibilità dei progetti. Si tratta di un atto unilaterale del governo che in questo modo marca la sua distanza dalle organizzazioni sociali si sono fatte carico dei tagli di questi anni, assicurando ugualmente il loro apporto e il loro intervento in nome dei valori di solidarietà e coesione sociale. Facciamo appello al Parlamento e alle forze politiche affinchè intervengano per correggere questo provvedimento del governo che consideriamo un taglio lineare alla democrazia e alla partecipazione».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA