Non profit
Manager di tutta Italia unitevi. Nel volontariato
L’associazione Manageritalia lancia una “call to action” per coinvolgere nuovi professionisti delle aziende nella collaborazione tra profit e non profit. L’iniziativa è suffragata da uno studio di Astraricerche sull’imprenditoria lombarda dove emerge che, negli ultimi tre anni, due imprese su tre hanno supportato il Terzo settore con iniziative, progetti e risorse economiche
Qual è il rapporto tra i manager, le imprese e il non profit? Che cosa pensano davvero gli uomini che guidano le aziende delle iniziative che sposano “buone cause” e coinvolgono gli altri dipendenti? L’indagine realizzata da AstraRicerche per l’associazione Manageritalia ha provato a dare una risposta al quesito, intervistando 350 manager appartenenti a imprese piccole, medie e grandi della Lombardia.
I risultati dello studio non lasciano spazio a dubbi: negli ultimi 3 anni, il 67% dei manager e delle imprese per le quali lavorano hanno dato un contributo economico a enti del Terzo settore. La metà di loro, il 50%, ha avviato una partnership con l’obiettivo il diffondere la conoscenza di una buona pratica o un fine sociale. Significa che due manager su tre investono tempo e risorse con la propria azienda per attività nel Terzo settore. È un patrimonio enorme da valorizzare ulteriormente e che tutti gli ospiti del convegno organizzato da Manageritalia Lombardia e Altis Università Cattolica per presentare i risultati hanno condiviso, dando il via al progetto Profit4nonprofit che chiamerà all’azione i manager al fine di coinvolgere anche i meno interessati e dare ancora più occasioni a chi già fa. «Lo sviluppo della Responsabilità Sociale – ha affermato Paolo Scarpa, presidente di Manageritalia Lombardia – sta diventando sempre più un must per il mondo profit e condizione imprescindibile per diversi modelli di gestione aziendale. In concreto, Profit4NonProfit è una call to action che invita manager d’azienda e professionisti del non profit a “convergere” e lavorare insieme su obiettivi comuni di alto impatto sociale». A curare lo sviluppo saranno i 300 manager che compongono il Gruppo manager per il sociale di Manageritalia Lombardia e che già dal 1990 persegue finalità di coinvolgimento a livello sociale dei professionisti che lavorano delle imprese.
Proseguendo nell’analisi dei dati della ricerca, emerge che un’azienda su tre, il 31%, si è attivata per realizzare iniziative che coinvolgessero i lavoratori in attività di volontariato. Il 62% degli intervistati sostiene inoltre che la motivazione principale per sostenere iniziative sociali o a favore di enti del Terzo Settore sia la coerenza con lo spirito etico dell’azienda, nello specifico, un 5% indica di continuare una tradizione aziendale, in linea con l’autentico spirito lombardo e ambrosiano fatto di attenzione al prossimo e al sociale. Solo il 19% indica che tale scelta sia fatta per migliorare l’immagine aziendale presso gli acquirenti mentre il 2% per incrementare le vendite.
Per il 92% del campione le iniziative a sostegno del Terzo settore sono utili alla comunità e alla società, per il 91% possono creare valore aggiunto sociale percepito dai lavoratori dell’aziende. Attività che l’85% dei manager sono disposti a svolgere anche senza alcun ritorno economico o di immagine. Infine, il 70% degli intervistati ritiene che il sostegno e la promozione di iniziative a scopo sociale sia da attuare indipendentemente dal contesto socio-economico del Paese, il 24% da attuare in periodi di crescita (in cui le risorse aziendali sono più disponibili) e solo il 6% pensa che siano da attuare in fasi di crisi.
Nella foto d'apertura: la tavola rotonda moderata da Rossella Sobrero del Forum per la finanza sostenibile con manager, realtà non profit e pubblica amministrazione nel convegno in Cattolia a Milano in cui è stato presentato il progetto Profit4nonprofit.
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